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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 17:28 
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SON PASSATO AI TRAPANINI

Iscritto il: ven mag 18, 2012 20:03
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Località: Monza
Salve a tutti,
sembrerà banale ma ad un apprendista come me quando saldo dei pezzi ad elettrodo mi si stortano.
Spiego meglio:
devo costruire un tavolo in ferro da 900x600,lo realizzerò con un tubolre da 50x50x3 di recupero
banalmente quando devo saldare i 4 pezzi che fanno il rettangolo di base come devo procedere in modo che no si stortino e mantengano sia la planarità che gli angoli a 90°?
Tenete presente che mi sono comprato anche delle morse che "tengono" i pezzi a 90° durante la saldatura,ma poi il risultato non c'è.
Sono sicuro che non conosco delle regole base ed elementari per saldare ed assemblare delle piccole strutture.
Ringrazio anticipatamente


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 18:11 
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SON PASSATO AI TRAPANINI

Iscritto il: gio gen 01, 2009 10:56
Messaggi: 92
Località: Trieste
Per mia limitata esperienza;
-puntare a dovere tutte le unioni prima (se bisogna fare più puntate su di un tratto rettilineo; la prima al centro, poi una a dx e una ad sx e via così)
-eseguire le saldature in maniera contrapposta per limitare gli effetti del ritiro (prima da una parte e poi dall'altra dello stesso giunto e poi il giunto contrapposto)
-evitare di scaldare troppo la zona della saldatura, meglio far più cordoni lasciando raffreddare tra uno e l'altro
-su saldature di una certa lunghezza procedere come per la puntatura, prima al centro e poi un pò da una parte e un po' dall'altra, evitando sempre di scaldare troppo.


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 18:14 
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TORNITORE E FRESATORE

Iscritto il: ven set 04, 2009 23:43
Messaggi: 2281
Località: romagna (RN)
Nella saldatura per fusione il metallo che passa dallo stato liquido allo stato solido per poi raffreddarsi si contrae termicamente. Occorre anticipare tale contrazione prima della saldatura.
Se in 2 pezzi a 90° esegui una saldatura in angolo interno alla fine sarà 85°. Se tu metti inizialmente i pezzi a 95° dopo saldati te li ritroverai a 90°.
Un suggerimento per diminuire il fenomeno è quello di lasciare un minimo di luce tra i pezzi prima di saldarli, in questo modo la contrazione lineare non avendo fulcri di contatto ti riduce il fenomeno.


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 18:38 
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TRA NON MOLTO PASSO AL TORNIO

Iscritto il: mar mag 03, 2011 17:42
Messaggi: 196
Località: Calenzano (Fi)
prima fai le due metà in squadra SOLO appuntate
poi le unisci controllando che le due diagonali siano uguali
per saldare fai prima gli angoli esterni ad incrociare poi gli interni
quando fai il "sopra" cerca sempre di saldare dall'interno verso l'angolo esterno


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 18:47 
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SON PASSATO AI TRAPANINI

Iscritto il: ven mag 18, 2012 20:03
Messaggi: 69
Località: Monza
grazie per le spiegazioni date,vi farò sapere i risultati che riuscirò ad ottenere


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 18:57 
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FINALMENTE USO IL TORNIO
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Iscritto il: sab mag 12, 2012 17:26
Messaggi: 467
Località: Forlì
Un consiglio all'inizio punta solo i pezzi così che se non vengono come desideri con poco si staccano anche solo con una botta di martello.

_________________
Federicoz il "meccanico" pasticcione irrealizzato


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: dom giu 03, 2012 20:38 
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TORNITORE E FRESATORE

Iscritto il: ven dic 02, 2011 19:34
Messaggi: 1435
Località: Siracusa
IL suggerimento di Zorki (Se tu metti inizialmente i pezzi a 95° dopo saldati te li ritroverai a 90°.) è molto valido, ma non tanto valido per uno spessore di 3mm, ma da spessori superiori da un minimo 8mm a secondo del tipo di acciaio e lunghezza del giunto! prova fare una maschera di giunzione, cioè metti delle barre in diagonale incrociate, e dai dei punti alle estremità dei giunti, poi esegui le saldature dopo da fredde elimina le diagonali, e vedrai chè saranno con angoli perfetti.


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: mar giu 05, 2012 19:59 
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SON PASSATO AI TRAPANINI

Iscritto il: ven mag 18, 2012 20:03
Messaggi: 69
Località: Monza
bell, se ho capito bene cmunque prima punto tutto, poi faccio la croce e poi procedo alla saldatura di tutti gli angoli contrapponendo le saldature.
però mi viene un dubbio ancora,così risolvo le eventuali deformazioni rispetto all'angolo di 90°,però come faccio a garantirmi la planarità diciamo rispetto al piano?
mi capita sempre che si stortino anche nell'altro verso.
Proverò sabato poi vi farò sapere i risultati.
Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: gio giu 21, 2012 20:56 
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SON PASSATO AI TRAPANINI

Iscritto il: ven mag 18, 2012 20:03
Messaggi: 69
Località: Monza
vi comunico che il risultato è stato buono, il tavolini è venuto abbastanza bene,sulle diagonali alla fine ho avuto 2 mm di differenza,precedentmente i risultati erano inaccettabili,tutto storto.vi ringrazio,alla prox :inchino:


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 Oggetto del messaggio: Re: sequenzialità nella realizzazione delle saldature
MessaggioInviato: lun lug 23, 2012 23:20 
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TORNITORE E FRESATORE
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Iscritto il: sab nov 06, 2010 19:29
Messaggi: 4684
Località: Forlì
su un 900X600 2mm non è il diavolo, ma col tempo vedrai che farai ancora meglio

_________________
Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Pantografo 3D Parpas PT 11, Affilatrice PEAR AUP


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