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primi passi con ossiacetilene
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Autore:  bell47 [ ven ago 31, 2012 19:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Andiamo con ordine, sè devi fare dei telai ti elenco i componenti che devi usare: Ti serve una maschera per
premontare il telaio da saldare, un'altra mascera per il canotto sterzo e piegatura forcelle , poi le misure del telaio con i relativi tagli sagomati , una fresatrice per effettuare i tagli sagomati dei tubi stessi, non sò se conosci le aziende che commercializzano i componenti tipo Columbus per i tubi, Gippiemme per gli attacchi
(forcellini). Sè in linea di massima hai già tutto il resto non è tanto difficile da eseguire. Il borace và diluito in acqua da rubinetto, usa un pennello per distribuire la soluzione nei punti di saldatura.
Le valvole vanno montate secondo il verso della freccia, cioè verso il cannello, sè le monti al contrario non si accende. Fai attenzione alle bombole mettile obbligatoriamente in posizione retta e legate al carrello o al muro, la chiave di apertura del gas deve rimanere sempre installata alla bombola, quando il manometro del gas indica 0,5 atm. quello è il segnale che devi sostituire la bombola o ricaricarla, cioè evita di scaricarla del tutto. Ecco alcuni parametri: Acetilene bombola piena da 10-12 atm, Ossigeno da 150 - 200max atm . Saldatura acetilene 0,3-0,8 ossigeno 1,5-2,5 . Per accendere, prima il gas acetilene
poi l'ossigeno infine regola con le manopole la fiamma, per spegnere prima chiudi il gas acetilene poi l'ossigeno. Ti posto un link cosi capirai bene come comportarti
http://www.carbagas.ch/file/otherelemen ... t58773.pdf Buon lavoro!

Autore:  gioacchino [ sab set 01, 2012 09:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

perfetto molto chiaro e dettagliato..io come materiale ho proprio tutto(ho preso maschera telaio ecc da un telaista palermitano)conosco la basso sport tramite un mio conoscente che aveva ottimi rapporti proprio con basso..non ti nascondo che per chi comincia i dubbi sono mille..chi mi dice che se tutto in regola(valvole,tubi,riduttori)non puo succedere nulla se si rispettano le fasi di accensione e spegnimento(mio cognato lavora proprio nella tua bella siracusa,anzi in zona ..il distretto petrolifero)..chi mi racconta di esplosioni senza preavviso con effetti nefasti..mi sa che compro 80 mt di tubo e una cassaforte,metto tutto li e saldo a distanza :D

Autore:  yrag [ sab set 01, 2012 09:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Non per scoraggiarti, ma se è vero che rispettando la sequenza corretta di accensione/spegnimento con un cannello in perfette condizioni non può succedere nulla, devi comunque stare attendo durante tutto il processo.
L'ultimo botto con fusione del cannello che mi sono "goduto" è stato mentre si riscaldava tranquillamente un pezzo con una punta da 2500...

Autore:  bell47 [ sab set 01, 2012 10:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Da premettere se si osservano tutti i parametri di sicurezza, il rischio è bassissimo, io intendo per l'esplosione di una bombola, è più pericoloso il gpl che usa la massaia che l'acetilene , visto che quest'ultima ha ben 3 dispositivi di sicurezza. Quello che può succedere è la rottura di un tubo o la parziale fusione del cannello come dice Yrag, ma già a quel punto hai tutto il tempo per rimediare. Situazioni di reale pericolo
di esplosione ne ho avute 4 ed una di reale esplosione all'aeroporto militare di Vicenza. Ma non ti intimorire
devi avere solo rispetto quando si maneggiano i gas infiammabili. (Sicuramente conoscerai Alcide Basso il titolare dell'azienda, io è dal'81 che non lo vedo). Yrag sai perche si è fuso il cannello? perchè avete sbagliato procedura di lavoro! quando si usano punte da riscaldo così grosse per lungo tempo, necessariamente si usano 2 cannelli ed un secchio di acqua in modo da alternare i due cannelli raffreddandoli con immersione in acqua. O usare lo stelo della punta quello da 50cm , in modo da allontanare il più possibile la fonte del calore dalla camera di miscelazione. :smile:

Autore:  Tremor [ sab set 01, 2012 11:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Pensavo che il TIG fosse la macchina per saldare i telai delle biciclette, però l'ossiacetilene me gusta mucho!
Ci farai vedere i lavoretti no?
Avevo anch'io un paio di piccole bombole una volta, ora le ho lasciate in prestito a un amico che le usa più di me, mi fai venir voglia di tornare a prenderle.

Autore:  gioacchino [ sab set 01, 2012 15:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Il tig lo si usa per acciaio e alluminio ..per acciaio con le congiunzioni(cerca su google)si usa la fiamma..scrivi pegoretti se vuoi vedere bici al tig..pero' occhio che ci vogliono i fazzolettini:D

Autore:  yrag [ sab set 01, 2012 16:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

@ bell47
Lo stelo era lungo (prima della fusione), tipo innaffiatoio per intenderci. Avevo imputato il botto all'esaurimento dell'ossigeno...

Autore:  gioacchino [ sab set 01, 2012 17:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

perche finendo l'ox ,avviene '' l'effetto risucchio'' ?

Autore:  bell47 [ sab set 01, 2012 19:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Non precisamente, perche farebbe il botto all'accensione, Io penso che sia successo questo: Il cannello si è surriscaldato eccessivamente con conseguente aumento di pressione all'interno della camera di miscelazione
l'acetile a 1,5 bar si autoinnesca, oltretutto c2h2 (acetilene) si puo scomporre facilmente in assenza di acetone, liberando l'idrogeno che come sapete e molto infiammabile. All'interno della bombola che di norma no supera i 15 bar è presente una spugna imbevuta di acetone, proprio per contrastare la pressione di 15 bar in mancanza di ciò già a 1,5 bar esploderebbe, quando il composto si trova nella camera di miscelazione
l'acetone che è più pesante del acetilene fuoriesce più velocemente del gas, quindi lo stesso rimane senza stabilizzazione, il calore fà aumentare la pressione di servizio 0,8 bar max a oltre i famosi 1,5 bar.
ecco il botto (bhumm). :shock: Che ne pensate? :smile:

Autore:  yrag [ sab set 01, 2012 20:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

A quanto ricordo, e come giustamente dici, l'acetilene è molto instabile per via del triplo legame C - H e si incazza facilmente se compressa da cui la necessità di scioglierla in acetone in presenza di materia porosa il che garantisce una stabilità anche a pressioni relativamente elevate.
In teoria l'acetone non dovrebbe consumarsi (a parte quello che viene trascinato insieme al gas) e non a caso raccomandano di non vuotare completamente la bombola ma non so del pericolo di esplosioni a basse pressioni.
Posso dirti che ho assistito a scene da brivido quando ho visto scaldare col cannello la bombola di acetilene esaurita pur di completare il lavoro. Non mi risulta che la bombola sia esplosa ma, nel caso, ero parecchio lontano.

Autore:  bell47 [ dom set 02, 2012 08:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Purtroppo si fanno tante cazz.. pur di finire o di far presto un lavoro, ma la fortuna prima o poi ci abbandona , Quando vedo una persona che si avvicina con una fiamma alla bombola, io francamente me la filo !! Una fuga di gas è sempre in agguato.

Autore:  francky 5959 [ dom set 02, 2012 10:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

ciao,se permettete parlo della mia esperienza quando ero apprendista:io e il mio collega(15nni entrambi)avevamo caricato il gasogeno con acqua e carburo dopo qualche minuto sentiamo odore di gas vedendo uscire schiuma dall'inbocco del srbatoio del carburo a quello dell'acqua abbiamo staccatola gomma del gas e portato via nel cortile il gasogeno,unico momento (almeno spero) di panico per il gas nella mia vita. poi arrivato il principale sostituita la guarnizione con tirata di orecchie per nn fare certi lavori senza di lui,ancora una domanda: avete parlato di diluire il borace,noi lo usavamo in polvere intingendo la bacchetta di ottone calda vorrei sapere se va diluito facandone una''pappetta'' o molto liquido,visto che un amico ogni tanto mi fa dare qualche punto,grazieciao

Autore:  bell47 [ lun set 03, 2012 09:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Va diluito del tutto in modo da poterlo spalmare con un pennello. A proposito di infanzia, dietro casa mia
c'era e cè un ristorante che all'epoca usava il carburo per alimentare le cucine, alcuni frammenti di carburo
finivano spesso buttati in una cassa insieme a quelli esausti, noi ragazzini li recuperavamo e messi sotto un barattolo vuoto e capovolto tipo campana, dopo averli imbevuti di acqua, il barattolo veniva sigillato al terreno con dell'argilla e poi una bella pietra sopra e via di corsa aspettando il botto che era abbastanza forte. lo stesso procedimento veniva usato al mare per pescare il pesce che era rimasto stordito dallo scoppio di una bottiglia chiusa con il tappo di metallo .

Autore:  gioacchino [ mar set 04, 2012 18:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

Problema. . Apro l acet. Tutto ok . . Apro l ox e il manometro lato cannello schizza ale stelle e dalla valvola esce ox a pressione . . Inutile regolare il pomello. . Che fare

Autore:  bell47 [ mar set 04, 2012 18:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: primi passi con ossiacetilene

gioacchino ha scritto:
Problema. . Apro l acet. Tutto ok . . Apro l ox e il manometro lato cannello schizza ale stelle e dalla valvola esce ox a pressione . . Inutile regolare il pomello. . Che fare
spiegati meglio, non capisco cosa intendi!

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