MECCANICA e DINTORNI

Zorki bello quel fornetto, è simile a quello che usavo io , ma andava alimentato con la stessa corrente della
saldatrice, quello che hai tu è da officina, mentre il (mio) è da cantiere alimentato da 48-85V , ovviamente serve per mantenere gli elettrodi caldi prima dell'utilizzo scongiurando la possibilità che l'elettrodo assorbisse umidità da ambiente. Pensate che durante la costruzione di una piattaforma off-shore a Taranto un ispettore della saldatura Libico controllava con il termometro anche la temperatura (febbre) degli elettrodi che noi chiamavamo scherzosamente (U Dutturi)

Due belle domande:
1) ho acquistato un pacco di elettrodi esab OK 63.30 (Rutilici per INOX). La confezione è di quelle sottovuoto. Sulla confezione c'è scritto di infornare gli elettrodi per 2 ore a 350°C se il pacco resta aperto per più di 12 ore.
Poiché ho sempre usato gli elettrodi rutilici per acciaio dolce senza particolari precauzioni, e senza mai infornarli, mi chiedo se gli elettrodi da INOX, anche se rutilici, devono essere trattati rigorosamente come c'è scritto sulla confezione, o se posso trattarli come ho sempre trattato i rutilici "da ferraccio".
Riguardo gli elettrodi basici invece, quando li ho usati, ho sempre utilizzato il metodo "compra quelli strettamente necessari", e quei pochi avanzati li avvolgevo in un sacchetto di plastica per alimenti da frigo, e praticavo il vuoto a fiato.
2) ho una vecchia stufa elettrica, di quelle a resistenza di ceramica su cui è avvolto un filo di nickel-cromo. Ho una mezza idea di trasformarla in un fornetto per ricondizionare gli elettrodi. Mi chiedo se posso semplicemente costruire una vaschetta di rete metallica da avvitare tra le due resistenze della stufa, togliendo la griglia di protezione, in questo caso però gli elettrodi poggerebbero distesi sulla rete metallica, tenuta a 2-3 cm di distanza dalle resistenze. Secondo voi può funzionare?

Ti rispondo alle domande, un'azienda che ti scrive di conservare a 350° per 2 ore l'elettrodo è un'azienda seria! perche presuppone che l'utilizzatore sia un professionista e che debba seguire delle specifiche di saldatura. Se tu devi fare solo delle saldature tipo obbystico non hai bisogno del trattamento a patto che li conservi in un luogo asciutto ed possibilmente sigillati in celofan . Per il fornetto io ti consiglio
di comprarlo già fatto, cosi eviti di fare qualche corto , tra l'altro avrai a disposizione un termometro dove controllare la temperatura.

Ciao Salvatore, grazie della risposta. Per quanto riguarda gli elettrodi ESAB, sono convinto che siano prodotti seri destinati principalmente a professionisti, e non a saldatori della domenica come me.
E me ne sono accorto anche usandoli...

Leggendo le caratteristiche tecniche dei fornetti da elettrodi, quelli economici non superano i 200°C, quindi non andrebbero bene per gli elettrodi ESAB. Dico bene, o sbaglio?
Mentre un forno professionale, che raggiunge i 350°C ha un costo fuori dalla mia portata.
Riuscire a trovare un modo per costruirne uno efficace, senza doversi vendere le mutande, penso possa essere d'aiuto a molti.
Quindi le informazioni che possono venire da professionisti come te, sono preziosissime.

Ti ringrazio del "professionista" ma sono un ex , adesso il mio lavoro è lontano anni luce del precedente , ma mi sono rimasti ancora ottime esperienze, detto ciò, puoi benissimo costruirti un forno se hai buone conoscenze da elettricista, devi procurarti dei mattoncini refrattari, della lana -vetro , un termometro per alte temperature, come modello puoi copiare quello che si usa in casa, ma con misure differenti in modo da contenere almeno elettrodi da 3,25mm, http://www.kobold.de/it/product/termome ... ico-classe http://www.faidate360.com/mattoni-refrattari.html

Grazie delle info. Un ultima cosa: gli elettrodi è meglio che siano in verticale, o possono stare in orizzontale? Non è che stando in orizzontale rischiano di rovinarsi?

Mettili in orizzontale

Dalla vostra esperienza: due saldature fatte con elettrodi asiutti ed umidi, mostrano differenze apprezzabili a livello estetico e meccanico? Come accorgersi che gli elettrodi sono umidi?

Purtroppo tutto dipende dal tipo di elettrodo (rutile o basico o cito) il basico per esempio non ti dà nessuna indicazione se è umido ma te ne accorgi quando si fanno i controlli rx o ultrasuoni, si evidenziano delle cricche, il rutile tende a frantumarsi, il cito o cellulosico tende a sfarinare come gli elettrodi per (allumino), comunque gli elettrodi che si usano per saldature a controllo nella maggior parte dei casi sono basico e cellulosico o con saldature a miscele di argon, o azoto.

Bell ti chiedo una cosa: quand'è che si usa l'azoto come gas di protezione? Grazie.

L'azoto generalmente si usa negli acciai inox e anche negli acciai al carbonio alto legati, voi direte ma non si può usare l'argon in miscele? la scelta dell'azoto ricade obbligata quando devi proteggere una saldatura di una linea tubiera. mi spiego meglio: se avete visto all'opera un saldatore alle prese con un tubo la protezione è oltre che sulla torcia anche all'interno del tubo , tappando le estremità con una spugna o carta
forata. Quando non hai possibilità , a causa della linea molto lunga si usa l'azoto che tra l'altro ha anche un'azione di bonifica. Se domandate a Santino il Coltellinaio lui lo usa per bonificare le sue creazioni.

Grazie 1000 Bell, sei stato chiarissimo.