Ho trovato lo schema della 160P che credo sia simile, almeno a giudicare dal pannello frontale.
Ti confermo che quello è lo snubber di filtro dell'alta tensione e quindi il fatto che fosse staccato ha sicuramente fritto qualcosa.
Qui nell'immagine vedi le sezioni interessate: nel riquadro verde lo snubber che risultava scollegato; in quello rosso lo shunt di corrente da cui probabilmente è entrata l'alta tensione.
Allegato:
TIG160P output stage.jpg
Negli stadi di uscita di saldatrici con innesco HF, l'alta tensione viene accoppiata in serie alla maglia di uscita tramite un trasformatore ad alta frequenza, lo riconosci dalla tua foto perché è quella spirale in rame a vista di sezione importante con avvolto in centro il primario (di colore rosso). Nell'istante in cui parte l'innesco si genera un'alta tensione che viene "sovrapposta" alla bassa tensione della maglia di saldatura. L'alta tensione è a picchi di durata molto breve (in genere microsecondi): la tensione sul singolo picco inizia a salire fino a che non viene rotto il dielettrico e l'arco scocca. Nel caso specifico il dielettrico è dato dalla distanza presente tra l'elettrodo e il pezzo che, nel caso del TIG, è argon.
Ma se l'elettrodo è molto distante dal pezzo (magari perché hai premuto prima di avvicinarti, ad esempio), l'alta tensione dovrà trovare un altro dielettrico da rompere a meno che non ci sia un qualcosa che sia in grado di dissipare l'energia potenziale presente nella maglia. Ecco, lo snubber fra proprio questo, dissipa l'energia prodotta dal circuito ad alta tensione prima che questa diventi di valore troppo altro e vada a rompere il dielettrico in altre parti del circuito, come ad esempio la scheda denominata PCB4 che vedi cerchiata in rosso nello schema qui sopra.
La riparazione non credo sia particolarmente complessa ma ovviamente non puoi pretendere che in assistenza siano in grado di farla: bisogna metterci un po' di cervello ed ormai i cosiddetti "tecnici" riparatori si limitano solo a sostituire le schede senza sapere come funzionano e senza preoccuparsi di ricercare le cause dei guasti. I tempi dei vecchi riparatori radio/TV sono purtroppo andati...
