MECCANICA e DINTORNI

Bisogna trovare tubetti sterlingati con tessuto in fibra di vetro e non di viscosa come quelli che hai citato , ne avevo un po' ma non ricordo dove li avevo presi...

pigi i cavi rivestiti resistenti al calore li trovi a milano da formenti e bulgarelli via panfilo castaldi li trovi anche tanto materiale che potrebbe venirti buono per il restauro (resistenze isolanti termostati)
saluti

Per il funzionamento del termometro, vedi qui... https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Seebeck

Secondo me devi levare tutto e metterci una bella termocoppia con controllo elettronico....
Per i cavi usa rame a trefoli (sguaina un cavo unificare e vai con quello) infilato in guaina vetro/silicone o, meglio, ceramica.

gli sterlingati te li rimedio io se vuoi

Via panfilo castaldi a Milano so dov'e'.
E' dietro viale tunisia. E' sulla strada che faccio per andare in ufficio.
Magari ci faccio un passaggio sabato, se vado in ufficio :)
Siete veramente una miniera di informazioni !!!!!

@Max, come detto ci ho pensato, ma e' troppo affascinate il restauro :) Scherzi a parte, ho preso un termometro con termocoppia su amazon per fare un confronto. Se i due strumenti si avvicinano lo tengo cosi, se il distacco e' troppo, dopo aver colorato un po di pezzi che devo colorare, lo faccio.
Alla fine, per i miei scopi, i 10 o 20 gradi non mi fanno la differenza. fino ad ora ho lavorato di cannello e occhio, arrivare ai 20° di differenza sarebbe gia' un traguardo.
Inoltre quando compro i materiali non mi danno mica i fogli delle caratteristiche ;)
A quel punto.... red cherry e via

Non ricordo bene perchè parliamo di un 15 anni fa ma sul tuo vedo un microamperometro che secondo me è collegato semplicemente alla termocoppia e non comanda il regolatore, se è cosi' basta agire sulla vitina di regolazione del microamperometro per tarare la T usando come riferimento uno strumento esterno.

Ciao Max

@pigi
" i 10 o 20 gradi non mi fanno la differenza."

Da prove che ho fatto io , hai ragione solo se sei "intorno" a 300 ° ... cioè 300 -310 -315 cambia la tonalità del blu , sotto i 300 è viola, sopra i 320 diventa grigio ... almeno per quello che riguarda i materiali ( diversi ...) che ho utilizzato io ...
Con il cannello è più facile, perchè l'occhio è un buon misuratore... in realtà non ti serve sapere a che temperatura sei ma controlli il colore quando diventa blu sposti la fiamma e sei a posto , c'è pochissima inerzia termica ( a meno che il pezzo non sia enorme e il cannello piccolissimo ).
Invece con il forno è tutt'altra cosa ( almeno con quello che ho sistemato io ) infatti per due volte , nonostante avessi impostato la temperatura a 300 gradi , a causa dell'inerzia ho sballato di 25-30 gradi e ... niente blu
Ora faccio diversamente, imposto il PID a 270° ed una volta che ha raggiunto la temperatura di tutta "la camera" ( me ne accorgo facilmente perchè vedo che il relè attacca e stacca e la temperatura rimane stabile) a quel punto mi avvicino ai 300 aumentando di l'impostazione di 5 gradi alla volta .
In questo modo sono riuscito ad ottenere due tonalità di blu diverse, su pezzi uguali ... comunque non c'è storia, a meno di non avere forni professionali, bluizzare un pezzo e avere la certezza del risultato ... significa stare un'ora "a guardare il forno"
Meglio e più rapido , la ciotola di acciaio piena di truccioli di ottone sul fornello di casa... ma funziona solo per pezzi piccoli .

@max: ti ricordi mica come hai fatto per sostituire la termocoppia ? Come hai smontato il pannello posteriore ?
Oggi ho provato, con il termometro preso su amazon, e la differenza di lettura e' di ( circa ) 40° pero' non riesco a recuperarli ruotando la regolazione frontale. Riesco a diminuire la lettura ma non aumentarla.
Anche quando il forno e' spento ( freddo ) lo strumento legge 0 e non la temperatura della stanza ( che e' sopra i 20 in questo periodo ).

Quello che purtroppo non so e' se la lettura del termometro e' adeguatamente precisa. Cerchero' di fregare il termometro da cucina di mia moglie ( quando non c'e' ) e faro' una prova con i 3. Se due sono concordi mi faccio un' idea ( se sono in 3 discordi mi sparo :) )

@Davide: hai ragione che la tonalita' cambia di 5 gradi in 5 gradi. La mia affermazione era piu' sulla tempra che sulla bluizzatura. In tempra, se sali di 10 o 20 gradi in piu' non fai gran danno.

Ho notato che il mio forno arriva a 350° in pochi minuti ( veramente pochi ) ma la mia camera di cottura e' 110x75x140 ( mm ) quindi veramente piccola.
Una volta arrivato alla temperatura e mettendo il termostato meccanico su 1 o meglio ancora su ON, che e' il valore piu' basso della manopola, l' inerzia della camera fa oscillare la temperatura di 10° ( letti al termometro digitale che e' rapidissimo a leggere le variazioni ).

Ciao pigi,
vedo che hai incertezze... da un lato vorresti conservarne l'integrità originale e dall'altro, se vorrai "bluizzare" con sicurezza, rifare tutta la parte di controllo della temperatura.
La considerazione primaria è quella che tu necessiti di una certa precisione... diciamo un errore max di 5° su 300, o meglio, di 2,5 se vorrai far produzione sicura.
Per sapere con precisione il livello di temperatura raggiunto, ti basterebbe misurare i mV generati dalla sonda, che è buona, confrontandoli con questa tabella che puoi scaricare qui:
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q ... JBcj_UHLZG
come potrai notare a 1100° dovrai misurare 45,119 mV e qui ti servirebbe un tester con almeno due decimali, ma sarebbe meglio a tre. Puoi sceglie tranquillamente un altro valore a te più consono...
Tocca coi puntali solo sullo stagno delle saldature e non sul metallo del cavo o piastrine altrimenti generi un'altra termocoppia! Nei metalli di uso comune, solo lo stagno e il rodio (morsetti rodiati) non generano termocoppie parassite.
Il misuratore, termometro, che hai acquistato come fai ad immergere la sua sonda nella camera riscaldata e a tener chiuso il portello? in questo modo non misurerai mai lo stesso valore!
Se guardi con attenzione il tuo strumento indicatore a lancetta vedrai che nell'angolo inferiore sx trovi la scritta mV 45,15, valore molto simile a quello chi ti ho indicato e questo ci dice, anche, che la sonda di temperatura è di tipo K.
C'è da dire che quello strumento, se è vera l'indicazione della sua sensibilità pari a 7,3 ohm, fa pietà. Forse si sono dimenticati un K... 7,3 Kohm
Ma è montato coricato come lo vedo in foto?
Il cavo termocoppia, saldato direttamente sulle piastrine, se il metallo del cavo termocoppia tocca l'ottone delle piastrine dello strumento, induce una f.e.m. parassita che può sottrarsi o aggiungersi al valore misurato ed aumenta in funzione della temperatura ambiente, o meglio, a cui è sottoposta la giunzione saldata.
E' un errore da tener conto.
Ma quel bianco che si nota sulla battuta di chiusura del portello sul forno cos'è? amianto? Calsil? fibroceramica?
Un'altra cosa... oltre i 310° l'acciaio e il ferro diventano grigi, non a 320. lo puoi prendere quasi come livello di taratura.
Visto questo forse ti conviene "bluizzare" con la torcia a gas come faccio io.

Questa è una mia realizzazione...

Bluizzato con torcetta a gas, il blu della lama è dovuto al riflesso del cielo

@Pigi
La termocoppia non l'avevo sostituita, si erano bruciate le resistenze e non sapendo dove trovarle e come dimensionarle ho buttato tutto tranne controllo.
Non ho neanche aperto il forno temendo, visto l'età, la presenza di amianto o simili.40 gradi di differenza possono anche essere imputabili al diverso posizionamento delle 2 sonde.
Ciao Max

@Max Grazie mille !
@raff: Ti rispondo con qualche foto.

Posizione della sonda originale ( e' quella in fondo ):


Come tengo la sonda aggiuntiva:


Ho piegato il filo della sonda aggiuntiva in modo che sia circa al centro della camera. Secondo me quella originale dovrebbe leggere in piu', visto che sta molto piu' in alto e piu' vicina alle resistenze. In realta' e' lei a leggere 40° in meno.

Il materiale della porta, quello bianco, non ho idea di cosa sia, ma non sembra amianto. Sembra piu' il materiale con cui fanno i mattoni bianchi ( quelli piu' duri ) ( in questa foto si vede anche la sonda aggiuntiva ):

Lo strumento non e' montato sul forno, ma in uno scatolino a parte, con i controlli, che io tengo poggiato come vedi per comodita'. Pensi che tenerlo sul forno possa falsare le letture ?



Infine un particolare di come e' saldato lo strumento:

Siccome lo ho dissaldato e risaldato ( per sistemare lo strumento ) pensi che possa aver fatto qualche cavolata ?
Dal lato sonda c'e' una spina invece, forse mi conviene dargli una pulita ai contatti ( che comunque sembrano ok ).



Fare le misurazioni di cui parli, con tensioni cosi basse, non ma vedo facilissima. Almeno non credo che il mio tester abbia la necessaria sensibilita' ( per verificare ai 300 dovrei leggere 12,2 mV, l' errore del mio voltmetro credo sia superiore ).

Sono sempre piu' convinto che mi convenga privilegiare l' uso all' aspetto e prendere un controller come quello di Avide.

Inoltre, secondo te, visto che quella e' una sonda K e che il controlle di Avide funziona con sonde K non potrei sfruttare la cosa ( cioe' usare la sonda gia dentro e rifare solo i cavi ) ?

Anch'io ho rimediato un fornetto simile a questo, mi è arrivato venerdì scorso ma ancora non avevo avuto tempo per dargli un'occhiata...
Ora questo thread mi ha fatto verire voglia di vedere di che tipo rumenta ero venuto in possesso per cui stmane l'ho messo su un tavolo e l'ho aperto.
E' estremamente simile a quello di pigi per cui ho pensato di accodarmi a questo thread per scambiare con voi qualche opinione.

Il forno in questione è questo, forse qualcuno ricorderà di averlo visto su subito un paio di settimane fa.

220V 1700W Tmax 1000°C è quanto recita la targhetta. il vano utile (muffola) è 100x150x240 mm
per funzionare sembra ok nel senso che la resistenza è buona e scalda. A differenza di quello di pigi non è avvolta sulla parete interna della
muffola ma all'esterno.
Anche in questo il sensore è collegato direttamente allo strumento e non è di sicuro una termocoppia ma più probabilmente una termopila.
Il regolatore non è un termostato ma una specie di timer a bimetallo che modula ON/OFF la tensione alla resistenza con un ciclo
di tempo che dipende dalla posizione impostata. In pratica una sorta di PWM lento che è assolutamente sganciato dal sensore
di temperatura e va regolato a manina per far rimanere la lancetta dello strumento più o meno sulla temperatura voluta.

Alberto, se devi bluizzare anche tu ti consiglio caldamente di prendere un termometro esterno come il mio. Si riesce a controllare meglio la temperatura.
Questo il link, se interessato:
https://www.amazon.it/gp/product/B075C87K4X/ref=ox_sc_act_title_1?smid=AMF1EGAIPQJ4R&psc=1 Poca spesa, tanta resa

Veniamo alle problematiche che ho riscontrato nel primo tentativo, e che sono assolutamente da indirizzare, prima ancora del controllo della temperatura.
Partiamo dal risultato ( le foto rendono meno della realta' :) ):




Il primissimo problema , e forse il piu' compleso da risolvere, e' che il pezzo da colorare, essendo in appoggio sul fondo della muffola, si riscalda prima in alto che in basso. Il pavimento infatti sembra assorbire un bel po' di temperatura.
Tale ipotesi e' comfermata anche dalla sonda aggiuntiva: se la tengo nel centro della camera leggo una temperatura, mettendola in basso leggo quasi 40° di differenza.
Questo problema allunga in maniera esponenziale i tempi e rende meno uniforme il colore, perche' si e' costretti ( appunto ) ad allungare i tempi e a quelle temperature e' un attimo andare in errore.
Credo che faro' una grata, tipo barbecue, cosi da tenere i pezzi sollevati e almeno non in contatto con il pavimento.

Un altro problema riscontrato e' che i pezzi che stanno vicino alle resistenze si scaldano di piu. Dalle foto non si nota, ma un pezzo e' verso il grigio mentre un altro e' ancora appena dopo il viola. Questo riduce di molto lo spazio utilizzabile ma forse la grata risolvera' anche questo, visto che dovro' tenere il forno acceso molto meno.

Poi c'e' il problema delle dimensioni non uniformi: i pezzi piu' grandi sono venuti verso il viola, i piu' sottili verso il blu chiaro. Forse anche in questo caso la grata aiutera' visto che la temperatura' sara' piu' uniforme sui pezzi.

Per quanto riguarda il controllo bimetallico funziona abbastanza bene: una volta raggiunta la temperatura lo si mette su ON invece che sui numeri e la temperatura fluttua verso il basso di una decina di gradi quando la lamina stacca, per poi tornare al valore scelto.
Basta tenerne conto nella scelta della temperatura e magari tenere qualche grado in piu'.

Per il resto, per arrivare a quel livello ho impiegato circa 90 minuti, ma direi che tolti i primi pochi minuti ( meno di 5 per arrivare alla temperatura ) il forno e' stato piu' spento che acceso ( per via della bimetallica ) quindi anche i costi sono bassi.