MECCANICA e DINTORNI

Buonasera a tutti
È da un po' di tempo che sto valutando di modificare una vecchia saldatrice a trasformatore.
Vorrei inserire un ponte raddrizzatore e induttanza....a costo zero.
L'idea di base era quella di riciclare diodi a bottone di uno o due alternatori da 100-120 Amp e riavvolgere un trafo di microonde per creare una sorta di induttanza.
È una idea perdente in partenza?
Vorrei tentare un po' per gioco e un po' per avere una saldatrice da battaglia per tirare qualche basico in campagna e lasciare a casa l'inverter.
Qualcuno si è già cimentato in qualcosa di simile?
Grazie a tutti i tirannosauri!

Devi ringraziare i "tiratosauri" ( anche se Davide ha una dentatura paragonabile a quella di un Rex ) che ti daranno le dritte...

Allora grazie ai tiratosauri con le braccia corte che vorranno insegnarmi!

Aspetta almeno che si sveglino.

Per raddrizzare con i diodi nessun problema, solo che l'induttanza per filtrare la 50Hz (che diventa 100Hz se metti un ponte intero) con quella corrente diventa grossina...

Alcune prove di oltre un decennio fa
LINK
probabilmente ora non la rifarei

....solo che l'induttanza per filtrare la 50Hz (che diventa 100Hz se metti un ponte intero) con quella corrente diventa grossina......

Che io ricordi , il diagramma di Hanna, per il dimensionamento delle induttanze , all'aumentare della corrente , dovrebbe diminuire il valore in Henry ...quindi (relativamente) meno spire ....
Ovviamente di rame ben spesso ....

Grazie a tutti! L'idea la avevo da un po' e ho visto che il sistema è più o meno quello! Non ho capito benissimo il doppio sistema con i condensatori+induttanza!
Teoricamente non sarebbe sufficiente la sola induttanza?
Magari riavvolgendo un trafo di microonde con cavo da 10 o 16mmq.
Non ho a disposizione dei diodi così ma nella mia testa pensavo di smembrare le piastre diodi alternatore e ricollegarli come necessario. Ho visto che alcune vecchie saldatrici o caricabatterie montano 8 diodi anziché 4, come mai? Dovrei collegare più ponti tra loro?

Gli 8 diodi potrebbero lavorare a coppie in parallelo per raggiunger la portata di corrente richiesta ,vista la difficoltà di reperirne di singoli per forti correnti.

Dovrei realizzare 2 ponti diodi e collegarli tra loro in parallelo quindi! Corretto?

Che io sappia , quando si mettono semiconduttori in parallelo , è opportuno inserire in serie resistenze di piccolo valore per equilibrare le correnti ....altrimenti , essendo i semiconduttori sempre lievemente diversi l'uno dall'altro , la corrente passerà per quello più conduttivo ......bruciandolo ...

Nei ponti a diodi delle saldatrici i diodi sono a coppie,montati direttamente sul dissipatore di alluminio che fa anche da conduttore. Credo che funzioni anche come una piccolississima resistenza per equilibrare i diodi che comunque saranno stati selezionati per essere più simili possibile

Mario: "Che io ricordi , il diagramma di Hanna, per il dimensionamento delle induttanze , all'aumentare della corrente , dovrebbe diminuire il valore in Henry"

Si Mario corretto ma aumenta al diminuire della frequenza.... In questo caso bisogna fare un filtro RL dove la R è la resistenza dell'arco mentre la L è il valore dell'induttanza. Per filtrare la 100Hz così, ad occhio, è necessario prevedere un'induttanza nell'ordine di 700uH - questo considerando una resistenza di arco di 0.2ohm (20V @100A), il che avrebbe una frequenza di taglio di 45.47Hz che dovrebbero andare bene per tagliare il ripple di corrente a 100Hz.
Il nucleo del trasformatore del microonde però non è fatto per immagazzinare energia ma per trasferirla, questo significa che si, ha una permeabilità notevole ma va in saturazione subito (specialmente con queste correnti). Per fare i modo che immagazzini energia (l'induttanza deve fare questo) va creato un gap di aria sulla colonna centrale del trasformatore in modo che si aumenti la corrente di saturazione ma, così facendo, si va a diminuire pesantemente la permeabilità magnetica del nucleo e quindi per raggiungere 700uH di induttanza sarà necessario avvolgere più spire. Ora, più spire vogliono dire avvolgimento più lungo e perdite per dissipazione più alte, quindi bisognerà compensare aumentando la sezione del cavo. Il limite ovviamente è rappresentato dalla dimensione del nucleo che, dovendo ospitare un cavo più grosso con più spire, verrà riempito abbastanza velocemente.

Questo è uno dei classici esempi di cosa voglia dire avere la coperta corta elettronicamente parlando.....

ah, dimenticavo: ASSOLUTAMENTE VIETATI I CONDENSATORI SULL STADIO DI USCITA DELLE SALDATRICI.... Non si può filtrare con classico ponte + condensatori (si potrebbe ma la capacità sarebbe troppo elevata e la risultante ESR troppo bassa con rischio di saturare il nucleo del trasformatore....

Come detto da Mario i diodi hanno coefficiente negativo (la Vf diminuisce all'aumentare della temperatura) quindi sarebbe meglio usare un singolo diodo piuttosto che 2 in parallelo. Se proprio si deve fare meglio prendere diodi veloci appartenenti allo stesso lotto di produzione.