MECCANICA e DINTORNI

Io quei tachimetri li ho usati su toshiba, omron, telemecanique, allen bradley e vanno benissimo.
Per quello che riguarda vedere i giri e non gli hertz, mi pare che si vedono i giri del motore, non quelli del mandrino dato che dovrebbe esserci una riduzione, o sbaglio?

No, non sbagli, però vado a memoria , mi sembra che per ottenere i giri anzichè gli Hz devi moltiplicare un certo parametro . Se conosci il rapporto riduzione che hai sul mandrino , basta modificare il parametro ed ottieni i giri al mandrino .

Va bene eh Davide ma non è una misura reale del mandrino...se per assurdo il motore ti gira a vuoto l'inverter segna rpm non reali...giusto per la precisione quelli sono i giri del motore

che intendi per " il motore gira a vuoto " ?

ah forse ho capito, ti riferisci a quei torni che hanno la frizione ?

si beh , in effetti non ci avevo pensato

la doppia lettura hz/giri è sul 90% degli inverter, anche sul mio mitsubishi del 1990.

c'e' anche sui cinesi, la puoi parametrizzare come vuoi, per dire metti che hai le cinghie con le pulegge multiple e la tabella velocita' originale,
Imposti il tutto in modo che segni come 100.0% la velocita' di targa del motore poi quando guardi le tabelle se hai messo la puleggia per 250 giri quando sei al 50% sai subito che ne fai 125 ,al 150% sei a 375 e cosi' via per tutti gli altri, viene abbastanza immediato

Domanda: se ho l'inverter che mi da la possibilità di regolare frequenza (quindi i giri) perché continuare ad utilizzare le pulegge? È per aumentare il range di velocità? Tipo andare anche molto piano senza surriscaldare il motore?

dipende dalla macchina ma andare al 20% o al 180% se il motore non e' proprio nato per quello qualche problema lo puo' avere.
poi ci sta che il grosso dei lavori si fanno sempre con lo stesso rapporto e il variatore mi aiuta ad adattarlo meglio, le rare volte che si deve andare o molto piano o molto veloci meglio cambiare meccanicamente, opinione mia puo' darsi che c'e' chi fa tutto a variatore e si trovi benissimo

Dal mio punto di vista per usare bene l'inverter bisognerebbe settare le cinghie o il cambio ad una velocità media e utilizzare la variazione della frequenza per variare la velocità entro un range di frequenza che non ecceda oltre quello compreso tra 20 e 80 Hz . Se si vogliono velocità molto basse o molto alte converrebbe spostare il cambio o le cinghie in basso o in alto per ottenere la velocità desiderata senza sollecitare troppo il motore.

Grazie, avevo pensato anche io ad una situazione simile. Stavo valutando addirittura di ventilare esternamente il motore così a giri bassi non si scalda, ma forse impostando il rapporto più basso riesco a far girare piano il mandrino ma abbastanza veloce il motore, quanto basta per non bruciarlo almeno

una ventola in piu' aiuta, di fatto i motori nati per variare di molto i giri nascono con una ventola col suo motore dedicato.
sotto o sopra di tanto rimane comunque rischioso, il range indicato da Carlino e' gia' bello esteso e ti permette una grossa variazione da meno della meta' al 50% abbondante in piu' e ci fai quasi tutto

Inoltre l'isolamento tra spira e spira è previsto per 50Hz salire troppo in frequenza si rischia di bruciare l'isolamento con i picchi di extratensione quindi occhio a non esagerare e "handle with care"

Allora i miei pensieri non erano campati per aria. Pensavo giusto di stare tra i 30 e i 70 hz al massimo evitando la ventilazione esterna, il resto giostrarmelo con le pulegge. Grazie per le info ragazzi