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Evoluzione tornio autocostruito
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Autore:  Davide Resca [ ven ott 22, 2021 09:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Possiamo paragonare la catena ingranaggi / cinghie dentate al digitale, le pulegge liscie all'analogico...
Ricordo che piccio fece una filettatura particolare ( non ricordo per cosa) con un paio di calcoli e una striscia di carta avvolta intorno ad una puleggia ottenne il risultato in un minuto...impossibile con altri mezzi, ELS a parte...

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 09:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

quoto:

"Ma perchè tutta questa paranoia che le pulegge slittino? Se c'è superficie ed attrito a sufficienza, su un tornio simile si pianta prima la linea mandrino che il treno di filettatura."

L' attrito volvente produce sempre slittamento.
Non esiste per definizione un sistema di cinghie liscie/ pulegge lisce senza slittamento. Anche poco ma deve esserci

Che poi lo slittamento sia cosí poco che su una filettatura lunga 10 mm non si noti é un' altra cosa

Autore:  frankborghi [ ven ott 22, 2021 09:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

"L' attrito volvente produce sempre slittamento" ...

Saresti così gentile da spiegare, grazie.

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 10:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

tratto da qui:
https://www.unicas.it/media/250785/parte_2_2_2%20(1).pdf

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 10:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

quando si progetta una gomma per autotrazione o una cinghia in gomma per trazione su puleggia, si fa conto di quello che é il limite a slittamento.

Per una gomma da moto da corsa la potenza massima trasmissibile a terra avviene quando lo slittamento é al 6% ovvero la ruota gira il 6% piu veloce del terreno sottostante, aumentare la velocitá sopra il 6% é inutile sprechi solo energia.

Per 2 pulegge e cinghia liscia avviene puro rotolamento quando non ci sono coppie applicate.

Ma nel caso di una filettatura la coppia c' é e lo slittamento anche ed é proporzionale alla coppia. Tutto ció ha senso fisico.

Pensa ad aumentare la profonditá di passata gradualmente, all inizio noterai basso slittamento ma poi lo slittamento aumenterá.

Se filetti sempre in un range di carico costante magari hai uno slittamento che va dall 1 al 2 % per cui puoi rifinire i diametri delle pulegge a piacimento.

Autore:  Mauro Malvezzi [ ven ott 22, 2021 10:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

@Eugenio

Ho imparato qualcosa in più, grazie! A livello percettibile (parliamo di filettature di non altissima precisione) credo che il discorso sia trascurabile e/o compensabile, ma la fisica retrostante è molto interessante!

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 10:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

figurati.
concordo anche io che con carichi bassi lo slittamento é basso e su filetti corti non si nota. infatti la soluzione cinghia é presente su torni "corti"

se io costruttore mi faccio due calcoli e vedo che lo slittamento al 0.5% produce effetti su una filettatura dopo 300 mm (col passo piú fine) ma il mio tornio ha lunghezza del banco 250 mm beh la soluzione é ingegneristicamente accettabile

Autore:  Piccio [ ven ott 22, 2021 10:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Eugenio: sai cos’è che slitta: la ruota posteriore del mio Kappa quando do gasss a due mani… :risatina:
Se poi avessi studiato ste robe lì, mica avrei fatto tutto quel po po di attrezzatura…
Ritornando seri, può darsi che per quel fenomeno che hai descritto, qualcosa del genere succeda.
Per i lavori che ho fatto finora non ho mai avuto problemi, con questo non è che costruisco barre filettare lunghe metri.
Il filetto più lungo eseguito, la chiocciola del mio trasversale di 16mm passo 2.5 lunga 35mm.
Quando poi avrò voglia, posso sempre fare un test pratico: monto la puleggia di 82mm uguale al diametro del volantino cioè per fare un passo di 5mm.
Traccio due linee di riferimento su entrambe ed iniziò a filettare, magari forzando un pò volutamente.
Alla fine dell’opera osserverò la posizione dei riferimenti se hanno cambiato e di quanto.
A parte queste critiche molto costruttive, sono soddisfattissimo del risultato.
Non devo più montare barre e chiocciole filettate per farmi un filetto, e manco staccare ogni volta la vite del longitudinale per liberare il carro.
Mi basta montare una puleggia con la sua cinghia dedicata e tensionarla con il tenditore.
Forse un lavorone di 20 secondi.

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 10:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Piccio, io son convinto che il tuo sistema funzioni benissimo se non ci sforzi dentro troppo. Anzi mi piace parecchio!

Volevo aggiungere un pizzico di teoria, perché vedevo alcune persone indecise nel capire se slitta oppure no.
la risposta é si slitta ma poco poco e a noi ci va bene cosi

Autore:  Piccio [ ven ott 22, 2021 11:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

“slitta poco poco e a noi ci va bene così” :risatina: :risatina:
No Eugè questo ( noi ) tu non lo puoi dire… siamo due razze opposte :risatina:
Per te 2 e 2 fa 4, per me 2 e 2 fa 22… :matto:

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 11:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

ma vedi io non ci sarei mai arrivato a fare certi ragionamenti senza ricordarmi che spessoravi con la carta per correggere i passi.. é li che hai scatenato la mia fantasia.

a me che 2+2 fa 4 me lo devono dire!

Autore:  lelef [ ven ott 22, 2021 11:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

bellárticolo ma li si parla di contatto gomma al suolo o anche contatto ruota rotaia dove vengon considerate le deformazione e gli strisciamenti dovuti dalla deformazione dell´impronta .
Poi anche se accennato male si parla di una forza limite oltre la quale in un sistema puro si comincia a slittare be´null ´altro e´ che la forza di sacco per passare da atrito statico a dinamico.
Difatto il seppur il sistema e´in movimento anche se il punto di contatto viene costantemente rigenerato di fatto tra i 2 componenti ruota e strada la situazione e´statica e non dinamica sino a che non avviene sfasatura tra i 2.

Qui con le cinghie e´estremamente diverso, la strada e´la cinghia ma si comporta come la gomma quindi e´la cinghia se vogliamo a schiacciarso e lárea di contatto non e´un punto al suolo ma tutta banda di cinghia che avvolge la puleggia.
in un rapporto riduzione a cinghia la cinghia e´come una ruota oziosa ma non invertente , il suo variare di spessore che fosse un ingranaggio sarebbe il n denti non altera il rapporto di riduzione.
Poi va bene entrerebbero dei fattori di elasticita´ dei materiali che inducono slittamento ma sono allo stesso livello del cambiamento di rapporto tra due polegge relativo all álterazione dimensionale per variazioni di temperatura.

Se uno poi vuole approfondire il discorso trazione pneumatici c i son da considerare la centrifugazione ..per una moto da pita fino al 3% aumento diamtro, relativa variazione impronta a terra, principalmente settore auto downforce..si arriva a tonnellate su un veicolo da 500kg e son tutte sugli pneumatici. temperatura/mescola/intagli /carcassa/telatura/calettatura/gas e pressione ce n´ e´ da diventar mattii

Autore:  Piccio [ ven ott 22, 2021 11:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Una precisazione: ho usato il nastro di carta una volta ma non per correggere i passi,
bensì per maggiorare il diametro di una puleggia per fare un passo di cui non disponevo.
Sta vedere che ho inventato l’acqua calda… :risatina:

Autore:  eugeniopazzo [ ven ott 22, 2021 11:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Io non concordo con te lelef io credo che l astrazione gomma asfalto valga anche per cinghia pulegggia. All incrementare della coppia su una puleggia puoi notare fenomeni di microslittamento fino al pattinamento completo anche su cinghia e puleggia liscia.

La differenze fra u due sistemi sono le rigidezze in gioco ma il concetto non é estremamente diverso anzi

Autore:  Piccio [ sab ott 23, 2021 20:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Evoluzione tornio autocostruito

Non sapendo cosa fare, ho fatto due calcoli e con due puleggie da montare sul volantino stavolta dentate,
Una da 60 e l’altra da 65 denti + altre 9 da montare in coppia riesco a fare ghi stessi passi usando la dentatura della cinghia.
Solamente perché ho del tempo da investire non appena trovo il materiale mi rimetto in opera. :matto:

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