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centrare l'autocentrante
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Autore:  MauroO [ mar mar 03, 2015 15:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Gente stiamo parlando di un tipo di tornio con caratteristiche obbistiche, più di tanto non si può pretendere, non è un Graziano con una rigidezza strutturale di primordine, è un tornio che và utilizzato per le sue possibilità, se si riesce a stare con un'eccentricità sui 3-4 centesimi bisogna accontentarsi, gli stessi autocentranti che monta non sono di qualità eccelsa e d'altro canto non varrebbe la pena spendere un capitale per un autocentrante di qualità superiore per montarlo su un BV20; di solito è meglio non toccare la flangia portamandrino, una volta trovato quale delle tre posizioni possibile del mandrino sia la migliore, la si segna con una bulinata sul mandrino e sulla flangia (per rimontarlo sempre nella stessa posizione) poi si rettificano le griffe. Pretendere di più vuol dire rodersi il fegato e comunque non riuscire a scendere al di sotto dei 3 centesimi se non per un breve periodo, provate pure per credere, se siete dotati di una buona dose di masochismo allora ci troverete piacere a girare attorno ad un problema che potete risolvere solamente cambiando tornio.
Autore:  mecha [ mer mar 04, 2015 21:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Non sono dello stesso parere, o non del tutto.
Sul fatto di non spendere soldi per un mandrino al top da montare poi su un bv20 con tutti i suoi problemi concordo al 100%.
Sul fatto di non perdere tempo e accontentarsi assolutamente no, aggiustare il tutto per ottenere il massimo e' una cosa che rende molto dato che questi cosetti sono fatti veramente male e modificarli in tante piccole cavolate rende tantissimo.
Il mandrino e' una di queste, ripelare la flangia e' una cosa che hanno fatto quasi tutti anche perche' il centraggio,solitamente , e' scarso e una volta smontato il mandrino non torna nella sua posizione anche se segnata la.
Rettificare le griffe e' sicuramente conveniente ma bisogna farlo tenendole forzate come quando sono in lavoro, basta guardare i 3d a riguardo.
Sarebbe probabilmente bastato rettificare le griffe come dice MauroO ma senza avere la flangia dritta sarebbe solo correggere il risultato finale senza aver verificato e corretto le varie cause.
io senza fatica ora sto' nel centesimo, ricordando che per tale risultato si deve agire anche opportunamente sul serraggio, in linea di massima con tastatore che misura sulla verticale leggo l'errore e quando e' al massimo stringo con la bussola che in quel momento si trova verso l'operatore.

Mandi Mecha
Autore:  MauroO [ gio mar 05, 2015 14:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Certamente quando parlo di rettifica delle griffe dò per scontato che questa procedure venga eseguita con le griffe serrate contro un anello, come se stessero lavorando.
Per carità concordo che ogni miglioria può essere utile, ciò che volevo dire è che comunque resta una macchina qualitativamente scarsa e come tale và considerata, l'impossibile non si può pretendere.
Ciò non significa che non si riescano ad eseguire delle lavorazioni di buona precisione, armandosi di santa pazienza, curando il centraggio del pezzo, lavorando con passate leggere alla giusta velocità, ecc. si possono eseguire dei lavoretti niente male.
Meca se riesci a stare nel centesimo complimenti, io dopo aver rettificato le griffe con tutti i crismi, allentato l'anello di serraggio utilizzato per la rettifica e stretto nel mandrino un tondino rettificato, al comparatore leggevo una variazione di 3 centesi quindi un'eccentricità di 1,5 centesimi e questo immediatamente dopo aver rettificato le griffe, solamente perchè il diametro del tondo era diverso dal diametro dell'anello che avevo utilizzato per la rettifica
Autore:  mecha [ gio mar 05, 2015 22:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Per rettificare le griffe bisogna si mettere un'anello sulla parte anteriore del mandrino,solitamente si fanno tre fori con una punta da muro sulla parte anteriore delle griffe per stringere appunto un anello che permetta comunque il passaggio della mola.
Dettaglio che mi ha suggerito un tornitore e' quello di scegliere l'anello in modo che le griffe stiano all'apertura massima consentita cosi' che la rettifica crei il diametro piu' grande possibile.
Il pezzo sara' sempre preso da un tratto di circonferenza e non dagli spigoli esterni che non permettono il corretto posizionamento e rovinano la superficie del tondo in lavorazione.
La spiegazione non e' proprio il massimo :???:

Mecha
Autore:  MauroO [ lun mar 09, 2015 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Le griffe forate non mi è mai capitato di vederle tranne quelle in ferro dolce tornibile, posso dire come faccio io: svolgo l'operazione in due tempi prima posiziono l'anello (deve essere un anello relativamente sottile come parete per permettere il passaggio della mola e poco profondo per interessare meno della metà della zona di contatto delle griffe) nella zona terminale estrerna delle griffe e con la mola rettifico la parte interna dopo di chè riposiziono l'anello nella parte interna e rettifico le griffe nella parte esterna, la seguente figura illustra il mio procedimento.
Autore:  Andreamaglio [ sab feb 06, 2016 14:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Per la rettifica che attrezzo si usa ?
Autore:  MauroO [ lun feb 08, 2016 09:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Una qualsiasi mola veloce montata su un supporto solidale con la torretta (ad aria compressa oppure elettrica, anche una moletta tipo Dremel va bene) importante tenere la profondità di passata molto bassa, qualche centesimo e fare più passate fino a interessare tutte le griffe.
Autore:  Dasama46 [ lun feb 08, 2016 13:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Io sono sempre perplesso quando sento di rettificare le griffe . . .

Per avere un lavoro come si deve, penso bisognerebbe essere sicuri del perfetto centraggio del naso del tornio usando la test bar; poi si passa a verificare il corretto centraggio della flangia ; poi ancora si dovrebbe controllare il centraggio del corpo mandrino autocentrante ; infine, dopo aver verificata la perfetta pulizia della spirale e della parte interna delle griffe, si può parlare di rettificare (eventualmente) le griffe ;

Le molette Dremel o loro cloni , hanno molto lasco sul cuscinetto del portapinze e hanno l'albero che flette alla grande anche sotto carichi modesti . . .

Questo per quel poco che ne so . . . :(
Autore:  MauroO [ mar feb 09, 2016 08:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Desama è vero che le molette Tipo Dremel hanno molto lasco ma ce l'hanno in direzione assiale, vanno smontate e spessorate fino ad eliminarlo completamente, poi funzionano bene, utilizzandole per rettificare il carico deve essere veramente modesto infatti ho parlato di profondità di passata dell'ordine dei centesimi; per tutto il resto concordo pienamete con Te la rettifica delle griffe deve essere l'ultima cosa da fare, quando si è assolutamente sicuri che la causa di eccentricità non sia dovuta ad altri motivi, in particolare la sporcizia della chiocciola può far pensare ad una griffa fuori misura e in tal caso se si rettifica sì che si compromette il centraggio dei pezzi
Autore:  mecha [ mar feb 09, 2016 09:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: centrare l'autocentrante
Nel mio caso ho proprio fatto quello che dite, pelato la flangia portamandrino per avere il corpo perfettamente centrato, dato che le mie ganasce non erano numerate ho trovato la posizione di minore eccentricita' (e li ho battuto i numeri) poi , dopo pulizia, ho rettificato con il dremel.
Nel caso del bv 20 ho provato a forare le ganasce ma avevo solo punte da 3 in hm integrali.. e una e' rimasta dentro la griffa :???:
Cosi' per mantenere in tiro l'estremita' della ganascia ho usato un anello esterno e del filo di ferro che passando per dei fori in esso e nei picoli scarichi della superficie della griffa, sforza la punta della griffa lasciando comunque che si assesti nella posizione ideale.
Ora, serrando un pezzo, e' gia sotto i 3 centesimi e stringendo opportunamente lo porto tranquillamente quasi a zero.
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