MECCANICA e DINTORNI

Ciao ragazzi!
Oggi dopo 3 mesi e 4 giorni di malattia sono tornato al lavoro. Beh sembra una cosa banale ma x me non lo è. Adesso vi spiego...
Avevo un problema alla spalla che mi ha fortemente condizionato la vita lavorativa perchè sono stato oltre un anno in lista per un intervento che doveva avvenire a settembre ma poi è slittato. ''Grazie'' a ciò ho dovuto rifiutare proposte di lavoro super allettanti e ho dovuto parcheggiarmi in una fabbrica gestita da un signore che mi aveva preso come stagista nell' allora negozio di biciclette a 16 annni. Persona onesta e gentile. Sono andato a lavorare da lui senza pensarci due volte anche per la proposta che sembrava buona. Beh forse perchè non avevo alternative dati i 3 mesi di malattia che incombevano...
Mi sono trovato a lavorare in serie (cosa che odio col profondo del cuore!) e anche materiali che stanno simpatici a me e alla mia salute (vedi ghisa).
Ho detto va bene tiro avanti e poi vedrò di trovare di meglio. Intanto le telefonate di agenzie interinali e varie proposte fioccavano ma ho sempre dovuto rispondere ''no devo farmi 3 mesi di malattia, ci risenitamo''.
Poi l' Enel. Concorso fatto, sei idoneo ma c'è solo un posto = niente di fatto.
Bene arriva il grande giorno! 15 dicembre, si va sotto i ferri!
Alleluia, aspettavo questo momento da anni! Mi sparano due viti e la spalla, dopo 3 mesi di fisioterapia ed imprecazioni varie, è come nuova!
Oggi torno al lavoro. La scorsa notte ho dormito poco e male, continuavo a pensare a che schifo di lavoro mi sarebbe capitato oggi! Arrivo in fabbrica. Il capo mi dice: devi forare i corpi. Ti ricordi vero? Si si no problem! (grazie della sensibilità! mi hanno operato alla spalla dx e mi metti 8 ore sul trapano a colonna! va beh ti capisco...) Ca**o ghisa, appena tornato! Cioè neanche a farlo appsta! Me ne sto a casa 3 mesi e appena torno tac! la cosa che odio di più al mondo!
Zitto mi metto al lavoro. Primo foro bam si spezza la punta! Ufff va beh la cambio e secondo foro vado lungo e rovino il pezzo (mi hanno detto che si recupera, meglio!). Il capo lascia l' officina per impegni, ndr. Ma sti fori escono storti! Ma come? C'è la boccola, la punta è nuova (3mm su trapano a colonna non fissato a terra causa riorganizzazione officina, foro inclinato su 2 assi, materiale ghisa punta 20 x D maschera con fissaggio a pinza a scatto, tanto per darvi l' idea di come si lavora...) che cavolo hanno sti fori?? Chiedo al mio collega che mi dice di avanzare piano (sempre a mano eh!) senò la punta ''cammina''. Ok faccio come detto. Niente da fare. Arriva il capo, gli espongo il problema. Si arrabbia. Devi entrare pianissimo senò la punta cammina. Vabbeh eseguo e finisco i pezzi in quasi 7 ore.
3 punte si rompono a metà del foro. Il capo si arrabia con me anche se non ne posso niente (la boccola autocostruita è da cambiare, aveva già dato poblemi la volta scorsa...)
Bon giornata finita finalmente!
Vado a trovare il mio ex ex datore di lavoro che è più un amico che altro. Sta facendo l' officina nuova e ha preso 3 frese nuove. Penso: si stava meglio quando si stava peggio!
Va beh vado a casa e penso: ma perchè devo stare li a mangiarmi il fegato? I lavori sono tutti schifosi, i metodi arcaici, i materiali fanno schifo e ti mangiano i polmoni! Mi sento un incapace, ho sempre paura di sbagliare e infatti sbaglio. Poi se pianto una macchina da 60000€? Mi sentirei una m... Ero uno dei migliori a scuola, super appassionato adesso dopo la fabbrica studio e mi informo su tecnologie nuove ecc. e non so fare un foro dritto. Cioè mi sento un buonanulla! Mi sembra di non farne una di giusta (riferito ai periodi passati). Ma il padrone mi vuole bene e punta su di me. Perchè? Giovedì arriva la fresa nuova, mi manda a fare il corso perchè dovrò usarla io. E io che non vedevo l' ora che arrivasse il fatidico anno per munirmi di lettera e dire: mi dispiace ma do le dimissioni perchè bla bla bla... Non posso andare via subito dopo 3 mesi di malattia a sbaffo, non è corretto! Ma la fresa, il corso... Poi va a dire a mia mamma che i giovani sono il futuro e si riferisce a me. Forse ha capito che do sempre il massimo e non faccio mai niente alla leggera, ma ne trova 100 più bravi di me a lavorare sulle macchine. Perchè non mi dice che non so fare una mazza così in tempo zero mi licenzio?!!
Mi tocca restare la x un bel po' mi sa!
Che casino!

Davide

Davide un consiglio spassionato: fa ciò che più ti piace ed è nel tuo interesse, ma non senza avere il cubo parato, quindi prima trovi l'alternativa e poi decidi!!! Se ti vuole così bene il capo capirà!!

Come mi dicevano quando avevo appena iniziato a lavorare: prima di lasciarsi andare con le mani, appoggiare i piedi a terra

a scuola non ero sto genio (a parte storia) , ma se mi chiedevi un ricambio malossi\polini et simili ricordavo anche il codice per ordinalo , insomma dove volevo mi applicavo.
di posti ne ho cambiati a mazzi , dopo 1 max 2 anni cambio aria , solita gente solito lavoro mi manda in depressione.
ogni lavoro ne ha una , la quello, qui quell'altro , come dice il mio vecchio " a voi dovrebbero far il posto su misura "


ti dico che tutti i miei ex capi squadra li ho sempre lasciati di stucco sui lavori e "inventiva"
(poi va bè sulle ore di straordinario.. bè li mica siam tutti perfetti ) specie su lavori dove ero io il "capo"
però nonostante tutto per aver 24anni mi sembra di non essere capace di far na sega

mi sà che il problema è qui , sarebbe da metterci su un fungo d'arresto e ogni tanto farlo respirare

Se posso permettermi di dire la mia, verissimo che in primis la testa deve stare bene ma suggerirei di assimilare il lavoro alle varie esigenze che fanno parte della vita (del resto una cosa simile la fanno gli animali e non si lamentano ) come il mangiare o fare la pipi: se si riesce a vederla così, il lavoro pesa di meno, anzi, quasi quasi "se ne sente il bisogno". Personalmente, con questa teoria del cassio digerita nel tempo ho accumulato sul groppone 49 anni di lavoro senza risentirne tanto (e di problemi ne ho avuti...) e ora che non lavoro più mi è rimasta quella esigenza di fare qualcosa che, tutto sommato, non mi fa accorgere che sono diventato vecchio.

concetto non male , ma sono cose che devono entrarti in testa da "giovane"
le abitudini sono difficili da cambiare

per mè cambiare lavoro è sempre uno stimolo , lavoro decisamente meglio e più rilassato che a vedere sempre lo stesso capannone persone.

è anche vero che la disgrazia è che non ti specializzerai mai in niente ed è una cosa che sulla carta ti fanno pesare non poco , e\o per alcune ditte il fatto che in 10anni hai cambiato 6 ditte\settori non è il max.

Ognuno ha i suoi percorsi, perchè ha certe aspettative, perchè ha certi talenti, perchè ha certe occasioni, perchè la vita gli propone qualche "supposta", . . . . .

L'importante è andare "dove ti porta il cuore" !

Harry, in merito a "è anche vero che la disgrazia è che non ti specializzerai mai in niente ed è una cosa che sulla carta ti fanno pesare non poco , e\o per alcune ditte il fatto che in 10anni hai cambiato 6 ditte\settori non è il max." in una realtà industriale di Ivrea un tizio diceva:
Non cambiare lavoro prima di due anni.
Prima di cambiare realizza qualcosa di buono e porta qualche segreto con te.
Entro 4 cambi devi trovare un lavoro definitivo.

Il tipo che diceva queste cose non mi risulta le abbia fatte ma, a pensarci, in quelle parole qualcosa di vero c'è.