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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: ven set 07, 2012 23:44 
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CAPO OFFICINA

Iscritto il: lun set 08, 2008 00:10
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se con una non ce la fai puoi montarne altre in parallelo tarate uguali fino a compensare la mandata del compressore, solo che come gia' detto è uno spreco lasciare il motore sempre acceso anche a pressione raggiunta, poi dipende da quello che ci vuoi fare perchè se prevedi applicazioni gravose dove difficilmente il motore smetterebbe di caricare allora potrebbe anche andare...

bye

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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: ven set 07, 2012 23:48 
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CAPO OFFICINA

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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: sab set 08, 2012 00:02 
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TORNITORE E FRESATORE
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Iscritto il: sab nov 06, 2010 19:29
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Altrimenti potresti montare una frizione a espansione da scooter, con un pressostato che ti apra l'elettrovalvola di un pistoncino ad aria compressa, il quale agisce sull'acceleratore, così quando hai raggiunto la carica il regime si abbassa e la frizione stacca, poi quando il gruppo deve riprendere la carica il motore accelera e la frizione riattacca, è un po' macchinoso ma dovrebbe funzionare.

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Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Pantografo 3D Parpas PT 11, Affilatrice PEAR AUP


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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: sab set 08, 2012 07:41 
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CAPO OFFICINA
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Iscritto il: mar mar 23, 2010 22:18
Messaggi: 41391
Località: Artena(Roma)
si i gas e l'acqua si separano proprio sotto il basamento e la separazione è fatta da una parete di 3-4 mm di alluminio , lo scarico è sotto il livello di galleggiamento ed il silenziatore è l'acqua , il difficile nel fare la piastra sta nel fatto che hai 2 fori di scarico e intorno ci sono più scarichi dell'acqua .
controlla se la separazione avviene anche nel gambo , se sei fortunato ne tagli un pezzo e con un paio di tubi e una saldatrice hai risolto , di motori ne ho sbudellati parecchi in 20 anni di mare .

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la democrazia funziona fino a quando fate quello che dico io!
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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: sab set 08, 2012 23:57 
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TRA NON MOLTO PASSO AL TORNIO

Iscritto il: lun ago 06, 2012 17:45
Messaggi: 152
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Grazie a tutti dei preziosi suggerimenti! Prometto di postare e documentare il lavoro...
Buona notte


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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: dom set 09, 2012 18:21 
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TORNITORE E FRESATORE

Iscritto il: mer apr 20, 2011 13:38
Messaggi: 18490
ci vuole una valvola a tre vie tarabile e un attuatore sull'accelleratore la cosa difficile sarà oltre la flangia per separare i gas anche l'accrocco in se per se hai l'albero verticale e la puleggia della testata con albero orizzontale e non puoi ruotare nessuno dei due pezzi perchè hanno bisogno di lubrificazione.

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OBBIETTIVO RAGGIUNTO SONO RIUSCITO A FARMI DISATTIVARE


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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: dom set 09, 2012 19:29 
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Iscritto il: lun mar 07, 2011 18:31
Messaggi: 6299
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Puoi usarlo con successo per un generatore di corrente; mi pare l'applicazione più semplice. Oppure come motore per una motozappa, al posto di un motore già esistente, sfruttando la frizione separataa....

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"Gli eventuali danni sono sempre preceduti da segni premonitori, tranne il botto che è istantano" (cit. YRAG)


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 Oggetto del messaggio: Re: Motore Marino Fuoribordo
MessaggioInviato: dom dic 09, 2012 17:26 
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TRA NON MOLTO PASSO AL TORNIO

Iscritto il: ven dic 02, 2011 16:57
Messaggi: 215
Località: Tra le vigne del Trentino.
Male che vada fai pressostato + frizione elettromagnetica del climatizzatore di qualche auto, raggiunta la pressione, stacca, e il motore continua a girare...


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