Cerchiamo di andare per ordine.....
Gigi, il concetto più o meno l'hai capito anche se vanno fatte alcune considerazioni. In primo luogo dobbiamo capire che tipo di relè ti serve.... è importate partire da quello perché, anche se ti sembrerà strano, la cosa più complicata di questo circuito è proprio il pilotaggio del relè. In base al relè possiamo poi dimensionare la maglia di pilotaggio e quindi passare al comparatore. In quasi tutti i circuiti elettronici si deve partire sempre dalla parte finale per poi risalire a ritroso verso l'inizio; soltanto così si possono considerare tutti i parametri in modo corretto.
Altra considerazione riguarda l'alimentazione del circuito (comparatore + relè): se questa viene presa dalla batteria stessa va considerato che il circuito dovrà essere in grado di lavorare con tensione minima di ingresso impostata in modo che la batteria scarica sia in grado di alimentarlo senza creare problemi.
Un altro problema da considerare delle batterie piombo è che invecchiando aumentano di molto la loro impedenza di sorgente, ovvero la resistenza interna della batteria stessa. Più è alta questa resistenza più la tensione ai capi della batteria varierà al variare del carico. Questo aspetto è determinante perchè, se la batteria viene disconnessa per sottotensione mentre sta alimentando un carico importante, non appena verrà disconnessa la tensione ai sui capi aumenterà proporzionalmente alla grandezza della sua resistenza interna.
Mi spiego meglio con un esempio (o quanto meno ci provo
):
Se la tua batteria è quasi scarica (11V nominali a vuoto) e poniamo che ha, ad esempio, un'impedenza di sorgente di 0,2ohm e sta alimentando un carico da 10A, la tensione ai suoi capi sarà 11-(10*0,2)=9V....in pratica la resistenza interna della batteria è in serie al cicruito e farà cadere ai suoi capi una tensione ricavata dalla prima legge di ohm (V=R*I). A questo punto, se la soglia del comparatore è impostata in modo che stacchi la batteria quando scende sotto i 9V, non appena il comparatore staccherà non circoleranno più i 10A e non cadranno più i 2V ai capi della batteria, facendo salire la tensione della stessa di nuovo a 11V... a questo punto il comparatore vedrà una tensione corretta e reinserirà la batteria nel circuito ma, appena i 10A torneranno a circolare, ecco che la tensione scenderà nuovamente a 9V facendo scattare ancora il comparatore..... Queste situazioni si evitano grazie all'inserimento di un'insteresi nel circuito, ovvero un sistema che sposta le soglie di accensione e spegimento in modo che, ad esempio, il comparatore stacchi la batteria a 9V ma non la reinserisca finchè non raggiunge, ad esempio, gli 11,5V.
Nei circuito che hai postato ce n'è uno che monta una resistenza (RH - dove H sta per Hysteresis) tra l'uscita del comparatore e l'ingresso non invertente (quello del riferimento); quella resistenza in pratica sposta il valore del riferimento rispetto all'uscita in modo che, una volta che l'uscita cambia di stato, il riferimento sia leggermente differente e quindi lo sia anche la soglia di intervento del comparatore.
L'LM393 ha due comparatori nello stesso package ma, come suggerisce Vincenzo, meglio fare 2 circuiti separati. In caso di malfunzionamento meglio sapere esattamente dove è stato generato.....
Oltre a ciò resta sempre da capire chi alimenta il circuito.... se esiste un altra batteria oltre a questa sarebbe meglio usare quella per alimentare il circuito: non è mai una buona idea alimentare un circuito di controllo con la stessa sorgente che si vuole controllare
Dimmi che relè vuoi usare (potenza, soprattutto) e poi cominciamo a metter giù qualcosa.