Ma si, lo scrivo qui. Considerate questo thread come un raccontino da bla bla bla dal momento che di meccanica per ora ce ne sta intorno allo zero ma quando (e se) sarà completata dovrebbe esserci qualcosina in più. Se poi può tornare utile a qualcuno o vi sono suggerimenti/critiche (poche, mi raccomando), beh, tanto meglio.
Trattasi di una semplice fontana ornamentale di modeste dimensioni, 3 metri di diametro, realizzata nei ritagli del poco tempo disponibile, che però doveva distinguersi dalle consorelle per essere anche un orologio e, magari, con qualche "effetto speciale".
L'idea era disporre 12 getti a 30° tra di loro per rappresentare i minuti e tre getti centrali rotanti, azionati da motori passo passo, che avrebbero dovuto simulare le lancette con un getto di acqua. Un orologio, insomma.
La disponibilità di un budget limitato a qualche centinaia di euro ha costretto ad utilizzare ferraglia e materiale di recupero spesso inadatto alla bisogna e, inoltre, non avendo mai fatto il fontanaro, il tutto è stato realizzato per approssimazioni successive risolvendo i problemi man mano che si presentavano.
Direte: ma che problemi può dare un tubo che spruzza un po’ di acqua ?
Probabilmente una persona del mestiere non ne avrebbe avuti ma io, vuoi per inesperienza, vuoi per la mancanza di soldi, vuoi che i ricordi di idraulica sono ormai morti e sepolti, ne ho avuti, ad iniziare dalla pompa: Da "calcolo" occorrevano circa 4HP, ma, a fronte del costo di una pompa di tale potenza, iniziarono i dubbi atroci: i "calcoli" sono esatti o butto soldi ? E, nel dubbio, desisto dall'acquisto che, inoltre, avrebbe sforato il tetto di spesa.
Ripiego su una sommersa da 1,5 HP (ovviamente regalata) ma i risultati sono deludenti: la pipi di un bambino su di un muro avrebbe reso un effetto migliore.
Si riparte alla ricerca disperata di qualcosa di meglio, possibilmente a costo zero, finché un amico mi chiama per dirmi di aver visto da un rigattiere una pompa da 3 HP per 50 euro, la prendo ? Mah, al massimo c'è da riavvolgerla, cambiare cuscinetti e tenute, tutti lavori che posso fare. Aggiudicato.
Porto il gioiello a casa, notifico lo sfratto esecutivo ai bacherozzi che nel frattempo la avevano adibita ad abitazione, collego a triangolo, condensatore e senza provare altro do corrente: nessun botto, buon segno, solo un ringhio di rotore bloccato. La sblocco e... la pompa gira, che cubo !
Di corsa una prova sul campo: il risultato è buono, ma il motore scalda da matti e ha pure ragione: il carico meccanico c'è tutto ma la potenza erogata dal motore, con una fase zoppa, non c'è e la tipa lavora con uno scorrimento elevato e succhia 13 A, quasi il doppio della corrente nominale. Ci vuole la trifase, altro problema.
Scartata a priori la posa di una linea di oltre 200 metri, non restava che prosciugare il budget per acquistare un inverter da 2,2 kW ed utilizzare la linea monofase esistente.
Altro problema, gli ugelli. Già, non è stato semplice (almeno per me) realizzare un ugello in grado di produrre un getto come lo avevo in mente. In giro ho trovato qualcosa, anche di piacevole effetto, ma costavano un botto che moltiplicato per 12 diventava 12 botti, improponibile! E allora via a tornire barre di alluminio per fare esperimenti e, dopo aver ridotto in trucioli una barra da 1 metro, ho trovato che quello che più o meno (più meno che più) si avvicinava alla mia idea era un semplice foro da 3 mm a patto di collocarlo 10 - 15 mm sotto il livello dell'acqua e che la pressione fosse nell'ordine di 0,4 - 0,5 bar all'ugello.
Ed ecco nascere un nuovo problema: tenere costante il livello nella vasca in un range piuttosto ristretto: via quindi l'interruttore a galleggiante che interviene a membro di segugio sostituito da un rilevatore elettronico millesimale di livello. Fortunatamente è stato sufficiente realizzarlo solo millesimale, non coticato
. In pratica due fili che toccano l’acqua...
L'unico problema che avevo considerato (ma sottovalutato) era la formazione di calcare che, nella pratica, viene prodotto in quantità industriali nonostante l'acqua sia sempre la stessa a meno del piccolo reintegro per evaporazione o perchè buttata fuori vasca dal vento. Risolto con aggiunta di acido citrico con grande soddisfazione del cane che bazzica nel parco e dei piccioni che bevono limonata gratis.
Ho detto vento, pure quello ci si mette... tocca realizzare un anemometro che fermi la pompa o, meglio, dal momento che c'è un inverter, che riduca i giri affinché gli zampilli, spinti dal vento, non facciano la doccia ad auto e passanti con conseguente pensiero volto a turbare il riposo dei miei avi.
Poi c'è qualche norma da rispettare: Ho letto non ricordo più dove che il livello non deve superare i 120 mm per non rientrare nella tipologia di piscina con tutti gli annessi e connessi, ovviamente tensioni non superiori 12 V e terre dovunque.
La baracca è gestita da un catorcio di Pentium 3 a 350 MHz connesso tramite porta parallela ad una interfaccia "proprietaria
" a logiche TTL (lo so, sono rimasto all'età della pietra, ma in compenso ho smaltito un bel po’ di 74xxx ormai inutilizzabili che mi dispiaceva buttare) con 8 ingressi digitali per l'acquisizione dei segnali di livello, pressione, velocità vento, luminosità ambiente e lo "zero" delle "lancette", 64 uscite per l'accensione dei 192 led che illuminano i getti, 12 uscite per il pilotaggio diretto degli stepper con la sequenza di impulsi generata dal programma e 4 uscite a rele per il comando di pompa, elettrovalvola riempimento, luci (altri 900 led) e un altro rele che non so ancora cosa fargli fare.
Il programma gestisce anche i colori dei getti che, in mancanza delle lancette, consentono comunque la lettura dell'ora a step di 5 minuti.
La possibilità di regolare la pompa tramite l'inverter ha semplificato la parte idraulica che può fare a meno di by pass sulla mandata lavorando a 35 Hz e, in più, sfruttando un paio di ingressi previsti per attivare velocità prefissate, su comando dell’anemometro riduce la frequenza a 15 Hz e quindi l’altezza dei getti in caso vento e, con l'ausilio di un sensore di movimento, porta la pompa a pieni giri per 5 secondi al passaggio delle auto: Una sorta di "saluto" a chi entra ma, soprattutto, a chi esce.
Avrei una mezza idea di "modulare" l'inverter per rendere la fontana "danzante" sulle note di qualche brano classico... si, si, ho capito, chiudo qui, ho scritto troppo su un argomento che non interessa nessuno.
Giusto qualche foto scattata con una macchinetta da 4 soldi...
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