MECCANICA e DINTORNI

Non mi è capitato mai che la saldatrice di cui sopra riesca a fatica a saldare un tubolare di 3mm con elettrodi sia basici che semirutili da 2,5mm oggi ho provato a saldare alcuni tubolari da 100x50x3mm per ospitare una termo copertura con la saldatrice impostata quasi al max non riusciva a saldare, solo la mia caparbietà la avuta vinta. Da premettere che nella zona di lavoro la tensione di rete elettrica ha una paurosa caduta di tensione, quando avro modo di provare la saldatrice a casa vedrò di verificare il corretto funzionamento, ma se con la tensione di casa che si aggira sui 230v si comporterà allo stesso modo, cosa può essere successo? Qualche diodo fuori uso o altro?

se stavi saldando con una prolunga e' possibile

specialmente se la prolunga non è completamente svolta e fà da bobina

....e anche se la prolunga non è di sezione adeguata.....

Il problema è che la fornitura di rete domestica, dal palo all'abitazione è distante circa 300mt, + 50mt di prolunga il risultato è scontato, quello che non capisco è come mai non si stacca il magneto termico. Dovrebbe intervenire o no?

Dipende... il classico limitatore ENEL scatta come gli pare, quello installato sui contatori elettronici non perdona. Molto probabilmente la lunghezza della linea "limita" la corrente con la sua resistenza ma lo paghi in caduta di tensione e non saldi.

al contatore deve arrivare una tensione regolare, controlla, tolleranza +/- 10% se non sbaglio.
considera che se fai un calcolo della caduta di tensione, su tre KW ci vuole minimo un 4 se non un 6 mmq per 50 m/l

La tolleranza è come dici, Giacomo, ma probabilmente non vale per le linee rurali. Li hai voglia di fare casino, altro che +/- 10 %...

se non è a fine linea oppure c'è stato un aumento di utenze smisurato di solito non ci sono problemi.