MECCANICA e DINTORNI

Questo e' quello che avevo fatto io per un caro amico che non c'e' più, utilizzando una pompa manuale.

Calcola che alla fine avevamo messo anche l'inverter per mandarlo più piano in quanto la pompa si scalda parecchio se vai troppo veloce si rischia di bruciare le guarnizioni.



Ad esempio questo e' un pezzo che ha ceduto (in basso) e che abbiamo rifatto e fa parte dell'ultimo stadio.



Alla fine credo sia la soluzione più semplice.

verrina ? se la fai custom diventa meglio di un .22 come potenza

@sbinf74 - scusa ma sul video non è chiarissima la partedi ripresa sul manometro: qual'è la pressione massima raggiungibile?

https://www.youtube.com/watch?v=V-pgPbN76d8
Questo sembrerebbe ci sia riuscito...

Intorno ai 200/210 (la carabina se non erro ha una valvola di sicurezza a 250 bar).
La carabina non so che modello sia so che era una 50 joule che con delle modifice fatte da noi e' arrivata a 85.

la pompa e' identica alla manuale che ho, guardando su vari siti sembra che motorizzare la pompa sia la strada piu' facile, non sono interessato all' aumento di potenza la uso solo al poligono e cosi' come e' va piu' che bene poi piu' si potenzia e meno precisione si ha oltre ad avere minore autonomia di tiri utili, in effetti l' ho presa per poterla usare sul campo di tiro all' aperto dove sono vietate le armi a polvere sia sulle linee di tiro per il .22

La pompa non e' stata modificata.
Per montarla sull'aggeggio sono stati sfruttati i fori presenti per la base e il manico.

Ti metto qualche foto magari ti tornano utili.

La carabina non so che modello sia so che era una 50 joule che con delle modifice fatte da noi e' arrivata a 85.[/quote]


Già fare una cosa del genere non è il massimo sotto un profilo legale ma scriverlo ai 4 venti .....
Modificare la capacità offensiva di un' arma è un reato grave io farei a meno di pubblicizzare la cosa rimetterei subito la carabina nelle condizionii iniziali.
Le armi sopra i 7.5 Joule sono considerate al pari di quelle da fuoco, talvolta anche peggio.

E' solo un consiglio.
Ciao

Guarda che quella carabina non e' di libera vendita ma ci vuole il porto d'armi.

purtroppo è così sopra 7,5 Joule ci vuole il porto d'armi da dire che 50 Juole 5,5mm è devastante molto di più di una calibro 22 a fuoco e non solo

Hai preso in considerazione di utilizzare un compressore da frigo come secondo stadio di un normale compressore per aria?
I compressori da frigo raggiungono normalmente in uscita 20 bar, se all'ingresso gli fornisci dieci bar provenienti da un normale compressore per aria in teoria ottieni le tue 200 bar, in pratica non sarà proprio così perchè al secondo stadio arriva un'aria di maggior densità, comunque dovresti avvicinarti al risultato voluto.
Bisogna però valutare bene se il compressore può accettare in ingresso una pressione di 10 bar, non è certo un problema della pompa interna, mi riferisco al guscio esterno che in un frigo viene sottoposto al massimo a 3 bar a compressore fermo e 0,5 bar in moto, ci sono dei compressori da frigo con il guscio in lamiera particolarmente spassa, ti consiglio uno di quelli.
Sarebbe anche bene inserire uno stadio di raffreddamento tra l'uscita del compressora per aria e l'ingresso di quello da frigo, oppure non avendo fretta si carica il serbatoio del compressore per aria e si attende che questa si sia raffreddata alla temperatura ambiente per poi far partire il compressore da frigo.
Andrebbero fatte anche delle considerazioni sul riscaldamento del compressore da frigo che va controllato e sulla lubrificazione che a lungo andare viene a mancare in quanto pian piano la pompa si ciuccia tutto l'olio all'interno del guscio, ogni tanto andrebbe ripristinato il livello dell'olio.

@MauroO,

Mauro non capisco una cosa (parlo da ignorante) ma se un compressore da frigo nato per lavorare fra 1 e 20 bar (con rapporto di pressione 20) la logica porta a pensare che se inserisco 10 bar in uscita ne avrò 200bar.

Ma fra 200 bar e 20 bar, le differenze strutturali di un pistone, o di una vite da compressore, delle molle delle valvole dello spessore delle lamelle, credo siano sostanziali, o sbaglio io?

:-)

Tieni presente che il compressore da frigo è inserito in un bulbo sigillato che viene pressurizzato in ingresso per cui per la parrte meccanica: lamelle, pistone, biella, ecc; che conta è il differenziale di pressione che rimena sempre 1-20 tanto che il compressore sia immerso in un gas a 0.5 ata come se a 5 o 10 ata l'uscita è proporzionale e gli organi meccanici sono soggetti a sollecitazioni simili.
Il problema che si potrebbe presentare è quello della densità del fluido in ingresso, il Freon (per cui è stato dimensionato il compressore) a 0.5 bar ha una densità ben diversa dall'aria a 10 bar (la potenza del motore nel pompare aria potrebbe essere insufficiente e provocare surriscaldamento ma se viene utilizzato per un tempo limitato non ci dovrebbero essere grossi problemi anche perchè quei compressori sono dotati di un termostato che interrompe l'alimentazione in caso di surriscaldamento) inoltre l'aria è composta oltre che da ossigeno, azoto, anidride carbonica e gas rari da una notevole quantità di vapore acqueo che nel momento della compressione potrebbe condensare e creare problemi.
Ovviamente non è pensabile fare dei calcoli in quantoo non si conoscono i parametri del compressore.
Per quanto sopra esposto non rimane che provare, da un demolitore si può sempre recuperare il compressore di un vecchio frigo per pochi € e verificare i risultati.

e poi da un dentista ci si puo' procurare la nuova dentiera, il contenitore del motore da frigo non puo' reggere quella pressione, per 200 bar le pareti in acciaio della bombola sono spesse piu' di cinque millimetri, l 'involucro del motore da frigo che e' tutto in pressione al massimo sara' spesso un paio di millimetri di lega di rame, il botto e' assicurato.
Anche con solo 40/50 bar ci si fa parecchio male, non si puo' fare un compressore a stadi in questo modo, un solo motore da frigo potrebbe arrivare a comprimere fino a quasi 30 bar , il secondo motore in ingresso in teoria avrebbe 30 bar ma in pratica avendo la stessa portata del primo farebbe uscire l'aria come entra, i compressori a piu' stadi decrescono la portata da uno stadio all'altro all'aumentare della pressione e proprio a questa differenza era volta la domanda se il primo stadio ha un volume di mettiamo di 100 cc e comprime dalla pressione atmosferica a 20 bar il secondo stadio che volumetria' deve avere per arrivare da 20 a 200? sembra una sciocchezza banale calcolarlo ma all' aumentare della pressione bisogna tenere conto anche del diametro e lunghezza dei condotti di collegamento e della sede delle valvole di non ritorno che rischiano di avere un volume superiore a quello della camera di compressione del secondo stadio che non sara' in grado di raggiungere pressione o portata adeguate

Mettiamoci anche l'effetto della temperatura residua dell'aria in uscita dal primo stadio dopo lo scambiatore...