MECCANICA e DINTORNI

Vorrei auto-costruire una barca in ferro(poco più di una chiatta fluviale) e il primo problema che mi si pone è quello relativo alla scelta del materiale.
Ho verificato su vari siti\forum etc che al momento della saldatura le lamiere perdono, in tutto o in parte, quelle componenti che le rendono 'a prova di corrosione' (cromo - materiale il cui nome non è pronunciabile su questo forum etc).
In pratica proprio nel punto più delicato dello scafo, la saldatura, mi ritrovo ad utilizzare, di fatto, materiali 'più aggredibili'.
La mia considerazione è questa: vale la pena svenarsi per acquistare materiali che costano un occhio della testa?
Tenendo presente la tipologia dell'imbarcazione, non sarebbe più sensato allora ripiegare sulle classiche lamiere di ferraccio a basso costo e ogni tre\4\5 anni buttare via tutto?

dimensione della cosa ? Non è vero che le saldature perdono in mare circolano mostri da 200mt di lunghezza e mi risulta ci siano diverse centinaia di Km di cordoni di saldatura al limite gli dai di resia epossidica sui cordoni

be intanto degnati di leggere il regolamento e fare le presentazioni non dimenticando di inserire la residenza.
post bloccato in attesa di quanto richiesto

argomento sbloccato.
ci sono in giro autocostruzioni in alluminio.
spiegati meglio e vediamo cosa esce.

Giacomo per rispetto ho aspettato che intervenissi tu , in fondo ti cercava X giacomo

chiatta.....diciamo una barca a fondo piatto,io prenderei in considerazione inox ,niente vernice niente manutenzione,in pratica quasi eterna 4 fogli inox da 3000x1000x1mm dovrebbero bastare poi 5 o 6 barre inox di tubolare sald a filo e,,,,1500 euro dovresti farcela

l'inox è ottimo , ma ha una deformazione che lo rende quasi inutilizzabile , ferro ed anodo sacrificale in z-i-nco.

Le barche di solito vengono fatte in alluminio per la resistenza meccanica e per leggerezza scafo (ma le ho viste fare così ed erano o barche da lavoro, o barche semi dislocanti)
Chiatte in inox non le ho mai viste...costa troppo, dovresti fare tutto in 316 e ti assicuro che 1 mm ci fai poco o nulla, e comunque non ha senso in quanto dovresti tinteggiarla in parte con antivegetativa. A questo punto ti rimane la classica lamiera d'acciaio che costa relativamente poco e tanto poi la devi trattare esternamente comunque... ma ha senso utilizzare materiale metallico e non il classico sandwich con resina poliestere e il tarmanto che ti da la possibilità di fare lavorazioni anche più "complicate" senza l'ausilio di macchinari particolari?

Gli scafi in acciaio, si fabbricano con delle lamiere di 2,5 - 3 mm.
Non per una questione di resistenza del materiale,( in alcuni casi basterebbe anche 1,5 - 2 mm),
ma perchè durante la saldatura dei pannelli, le lamiere "sottili" si deformano troppo.
Dopo lo scafo va sabbiato , protetto con una zincatura (tipo zincotass)e verniciato. (durerà una vita)
[d'altronde le navi sono in acciaio nero).
C'è da prevedere vario "anodi sacrificali" in materiale il cui nome non è pronunciabile su questo forum per l'acqua salata ed in magnesio per l'acqua dolce, per proteggere il manufatto.
Dopo un pò di anni, sarà una continua battaglia contro la ruggine (scrostare, zincare ,verniciare)
ma prima che il pannello diventi tanto sottile, da richiederne la sostituzione, si va almeno due volte in pensione.

Purtroppo la normativa, richiede che le saldature degli scafi in acciaio, siano opera di saldatori certificati.