Sull'argomento racconto la mia esperienza di manutenzione, che riguardava anche gli aspetti legati alla sicurezza dove non c'erano controlli elettronici che fanno da se.
In caso di mancanza di tensione le macchine dotate di pulsanti (non interuttori) marcia/arresto non ripartono da sole quando ritorna l'alimentazione
Invece una leva di marcia può rimanre innestata anche se lavora su un pulsante di comando.
Il pulsante di emergenza deve sempre agire come interuttore di rete e quindi togliere anche la potenza con un teleruttore adeguato; se si blocca chiuso il comando di avvio è necessario che il fungo intervenga a monte.
L'emergenza va riarmata intenzionalmente per togliere il blocco, ma quando interviene bisogna tenere conto del movimento che in certe macchine prosegue anche dopo lo stacco. Qui bisogna agire caso per caso.
Quando la fermata richiede di risposizionare la macchina o gli automatismi conviene mettere una bobina di sgancio sul generale, che deve essere riarmata lontano dalla macchina e dove si possono mettere le istruzioni per la ripartenza, se necessario
Su un tornio manuale che lavorava alberi da 300Kg avevo predisposto una luce lampeggiante rossa che si accendeva al ritorno della corrente e si spegneva dopo 1 minuto dall'avviamento del motore, come dire: controlla che non sia successo qualcosa.
La leva di innesto del tornio dovrebbe agire su un finecorsa che impedisce di avviare il motore se non è in posizione di folle.
Perchè ci sono due tipi di imbecilli, gli incompetenti e i professionisti; chi ci lavora tutto il giorno sa tutto della macchina, sa che lui non sbaglia mai, sta attento in automatico... anche senza pensarci, è inevitabile ma prima o poi può essere pericoloso.
In quei casi uno stupido controllo ti salva.
E' anche vero che i controlli ti abituano a non pensare, e il giorno che non funzionano reagisci in ritardo; quindi ognuno deve decidere da solo cosa fare in privato, per il resto ci sono le norme, poi se uno si ammazza e le norme erano rispettate chi se ne frega...