MECCANICA e DINTORNI

io non intendevo che barassero , per me era proprio voluto per dimostrare la precisione nel forare in asse a quasi 2 metri di distanza , forse una dimostrazione di uno dei primi modelli di cnc multiasse.

Quoto Dasama46!
Infatti: purtroppo la storia industriale degli ultimi 20-30 anni ha evidenziato un trend genetico-evolutivo definibile (alla emiliana-romagnola) da "cioccapiatti".
Parecchie invenzioni e innovazioni tecnologiche del più o meno recente passato sono state realizzate, e conseguite, attraverso la genialità e creatività di noi italiani. E di questo dovremmo esserne fieri. Purtroppo i nostri politici e la maggior parte degli imprenditori nostrani hanno imparato solo a seguire i brutti esempi delle cattive frequentazioni e ad adoperarsi esclusivamente per un ritorno a breve termine.

avrei i miei dubbi nella media dei professori che insegnano. Da noi essere competitivi è un peccato mortale te lo dico con cognizione di causa al colloquio con i professori delle medie mi è stato riferito della troppa voglia di primeggiare di mia figlia nelle materie scolastiche, secondo questi geni avrei dovuto dire a mia figlia di non essere troppo competitiva perchè metteva a disagio le classe

ma vadano a fancubo

cojoni.

Quando ho scritto le mie parole, a dirla tutta , pensavo quando i nostri aerei (e di tecnica ne hanno da vendere !) erano all'avanguardia nel mondo . . .

Erano altri anni ...

Penso anche che nemmeno oggi siamo indietro, solo che i migliori sono sepolti nella melma dei mediocri . . . .

Purtropp hai ragione caro Dasama, tanto per fare un esempio: http://it.wikipedia.org/wiki/Caproni
Nel 1933 aveva 50.000 dipendenti, oltre a dei record tecnologici.
Si potrebbe scrivere tantissimo, ba basta guardare dove è arrivata l'italia per capire che è rimasta indietro rispetto al resto del mondo.
Il problema è che con tutti questi governanti che si coprono a vicenda, la colpa è sempre dell'altro partito.
Stanno facendo il gioco delle tre carte applicato alla democrazia.

Ma rientriamo nel topic.
Secondo il mio modesto parere, considerato che, detto da chi ha visitato la fiera, c'erano all'opera delle punte dalle prestazioni inusuali.
Potrebbero aver forato con punte tradizionali.
Usando delle punte normali con aggiunto un gambo leggermente più sottile sempre più lungo mano a mano che aumentava la profondità del foro.
Se le punte sono affilate correttamente e usate nei loro parametri con una macchina adatta non tende a deviare, insomma dovevano pur dimostrare di saper stupire, e se dopo tutti questi anni qualcuno ne parla vuol dire che ci sono riusciti.
Quanto tempo ci sia poi voluto a fare un foro del genere, ammesso che lo abbiano fatto come ipotizzato, difficile stabilirlo magari un mesetto.
Potrebbero anche aver fatto il foro in un blocco e dopo avere fresato il cubo partendo dal foro di uscita, e magari fatto diversi fori prima riuscire a farne uno dritto.

@Giuvanin - il foro in esame è D=1mm
Se il ciclo di lavorazione prevedesse di inserire prolunghe alla punta di base non oso immaginare il controllo di coppia necessario ad evitare lo strappamento del gambo dal diametro un po' inferiore a 1mm. Nella migliore delle ipotesi la lunghezza minima per arrivare a metà cubo sarebbe 870mm.
Troppo snello a mio avviso...

ma non si potrebbe chiedere direttamente alla ditta che espose il cubo? ne sarà pure rimasta traccia.Inoltre dopo tanto tempo potrebbero dire come hanno fatto.

Lo so bene che si parla di un foro da 1 mm.
Anni fa foravo da 0.50 su C40, ho delle punte da 0,30.
Andavo a caccia di punte piccole e ne ho viste di molto piu piccole da un venditore, me le fece vedere per curiosità, non mi ricordo la misura mi pare 0.025 mm praticamente ci voleva la lente per vedere la punta vera e propria, un capello, il gambo era maggiorato attorno a 3 mm, erano in una scatola da 10 pezzi fermate una per una e 3 erano già rotte, ancora prima di uscire dal negozio.
Ma se le vendono ci sarà pure qualcuno che le usa.
Ci sarà anche chi le sa usare meglio di altri.
Ma poi se nello stand oltre a questo cubo c'erano in mostra delle punte e non un apperecchio tecnologico come potrebbe essere un laser e qualche sistema elettronico che dopo tutti gli anni passati sarebbe stato ulteriormente perfezionato.
I sistemi di foratura chiamiamoli non tradizionali dall'elettroerosine al laser hanno comunque dei limiti anche oggi
Presumo che fosse una ditta produttrice di punte.
Poi se non capita qualcuno che, ai tempi che furono, si era documentato al momento stiamo facendo solo supposizioni.


Leggo ora Nestorio, trovare traccia di un espositore in fiera dopo tutti questi anni non è nemmeno facile.

forse sono queste le punte ti cui parli? il codolo è 3,17 io li ho da 3,5 fino a 0,5 mm ma so che ci sono anche più sottili

E se invece pensate a due parallelepipedi di misure 1000x1000x500 con una fresatura con punta raggiata da 0,98 sul piano 1000x1000 che va da vertice a vertice sui due manufatti e una volta assemblati assieme saldati lucidati e il foro lucidato a specchio con filo calibrato?

Secondoe è l'unica soluzione e anche la più probabile su dimensioni e pesi di quella categoria... O almeno io avrei fatto così

tutto sommato direi che è la soluzione più plausibile e ........ fattibile quella esposta da Pierpaolo

Scusa, come fai a fresare da uno spigolo a quello opposto in diagonale ?, se parti da parallelepipedi non mi trovo...

@Giuvanin - perdonami ma forse mi sono espresso male... Sono a conoscenza del fatto che esistono punte dal diametro inferiore a 1mm.
La mia perplessità, da ignorante, è sulla lunghezza del sistema di foratura da te ipotizzato: D=1mm per L=870mm

@yrag: hai ragione mi sono espresso male anzichè due parallelepipedi pensa a due piramidi poi assemblate assieme
Per intenderci due prismi con la lavorazione sulla base rettangolare da vertice a vertice opposto e poi assemblati assieme....