Allora,
cominciamo ad analizzare i vari sistemi di immagazzinamento teorici e/o possibili e/o pratici, i relativi costi, le peculiarità uno dall'altro il loro costo e in ultimo ma più importante, la libertà e la possibilità di poterli mettere in atto...
ummm. quanti quesiti da risolvere,
la libera impresa non è di questa "nostra" Italia.
Ti muovi?... Bene!.. Ora sei fregato... mi devi pagare x centinaia di euro all'anno o per ora di produzione ecc... ecc...
Essere ottimisti è un privilegio che dobbiamo accantonare... essere pessimisti, anche questo dobbiamo accantonarlo... essere degli zombies?... Si... a questo ci stanno riducendo.
Comunque,
l'accumulo di energia è fattibile in molti modi.. a patto che si sappia o si scelga il modo più semplice ed economico e il tempo che deve passare per il suo riutilizzo.
anche i bacini idroelettrci a ricircolo di acqua, soffrono di grossi problemi di approvvigionamento energetico dove l'energia è costituita dal bacino di stoccaggio dell'acqua che, quanto più è esteso e poco profondo, tanto più è l'evaporazione e la perdita di materia prima ( acqua ) che è l'energia disponibile, ma stiamo parlando di centrale idroelettrica di grandi dimensioni, non credo rientriamo in quel campo e in ogni caso, i scala ridotta-issima, non vale spenderci denari, con la stessa spesa di una centrale diciamo da tre KW, si può realizzare una centrale da tre mila KW e più... quindi, tanto più grande si fa, tanto meno costa il singolo KW prodotto.... e all'inverso come dicevo, tanto più piccolo si fa, tanto più si alzano i costi di produzione e di ammortamento spese di messa in opera.
Altro sistema che permette l'accumulo di energia, è costituito da un insieme di celle chimiche come si è già discusso, si accumula sotto forma di solfato di piombi e si riconverte in energia elettrica alla bisogna quindi, gli accumulatori al piombo... ma hanno vita breve e sono alcquanto costosi se si vuol mettere su un parco abbastanza capiente di energia.
Si può accumulare energia sotto forma di pressione idraulica da immagazzinare in recipienti idonei.. ma lavedo molto impegnativa e pericolosa oltre che di difficoltosa realizzazione con i mezzi da privato cittadino ( poi, non so tu che portafogli hai
)... poi, il fluido che può essere aria... azoto anidrite carboni ed altri, viene fatta lavorare in un sistema a turbina ed i gioco è fatto... ma ci va di mezo una turbina con tutte le sue problematiche oppure un sistema con motore ad aria compressa.. ma le problematiche ci sono e sono pure tante.
Altro sistema è quello di trasformare l'energia captata in energia termica ed immagazzinarla con/in una massa coibentata e innervata da tubi dove possiamo far circolare un flido di scambio per spillare l'energia termica... ma stiamo parlando sempre si una forma di energia non molto versatile rispetto a quella elettrica.
Continbuiamo a rifleterci su, chissà che la nostra mente non "partorisca" altre soluzioni...
f.sco