MECCANICA e DINTORNI

Allora mia figlia è al 4° anno degli studi secondari frequenta il RIM relazioni internazionali per il marketing un ramo di ragioneria.
Siccome vuol continuare gli studi ed iscriversi all'università scherzando gli ho detto se non sai che ramo prendere fai scienze politiche e sono andato su internet per fargli vedere l'offerta formativa dell'università di firenze, cazzarola vuole fare proprio scienze politiche. Ora da genitore la mia preoccupazione è che cappero di prospettiva ha con quella facoltà, non vorrei avergli forzato la mano rendendola meno libera nella scelta del suo futuro, visto che l'anno scorso l'ho quasi obbligata ad andare in scozia per una vacanza studio e che ne è rimasta talmente contenta da volerla rifare quest'anno non vorrei che si sia fidata troppo del mio giudizio e poco sul suo.
avete riscontri negativi o positivi su scienze politiche

Da ingegnere non posso darti risposte che non siano offensive verso la facoltà di scienze politiche

scherzi a parte, per ingegneria è risaputa questa cosa: nel 50% (ma fai anche 80) dei casi il lavoro che farai non sarà nulla di ciò che hai studiato.
Ora, questo forse vale solo per ingegneria aerospaziale, ma io credo invece che sia più che altro un discorso generale, anche in base a quello che vedo tra i miei amici/conoscenti.

di conseguenza: non è poi così importante la facoltà, quanto il fatto di avere una laurea piuttosto che no.. anche solo per il semplice fatto di sapersi gestire degli studi/responsabilità da soli.
Per il resto, guarda... io ho scelto la mia facoltà leggendo un libricino di quelli che danno al 5° anno, su cui c'erano scritte tutte le facoltà: ero indeciso su 3-4 indirizzi, poi quando ho letto "aerospaziale", la scelta è stata fatta...
Magari sarà così anche per tua figlia ;)

Afferisco al Dipartimento di ING-Industriale, Santa Marta Firenze. Se vuoi, scrivimi pure in mp.
Saluti

Io personalmente ho scelto per ing. meccanica, se tutto va bene inizio il prossimo anno (sgrat sgrat), il mio parere personale è sullo stesso piano di quello di Andrea, ossia se fossi laureato in scienze politiche non saprei proprio che fare un domani, e se poi dovessi adattarmi a fare il cassiere in un supermercato poi avrei sicuramente di che rammaricarmi per aver buttato 5 anni al vento.
Poi voglio anche dire un'altra cosa, mi era parso che Gaia fosse già maggiorenne l'anno passato, quindi se ora è solo in 4° c'è qualcosa che non mi torna, o meglio mi torna il fatto che abbia avuto un cosiddetto "incidente di percorso". Adesso non per venire a fare conti a casa vostra perchè la gente cambia, ma una persona che perde un anno non so fino a che punto sia motivata a studiare. E se lo si deve fare tanto per ritardare l'impatto col mondo del lavoro, beh c'è solo da rimetterci. A 18-9 anni se dimostri di aver voglia di lavorare sono disposti ad assumerti per insegnarti qualcosa, a 24 già meno e se vai verso i 26 ancora peggio.

ha perso 1 anno in prima media superato il problema è sempre passata a pieni voti.
e qmq sà che il jolly (anno perso) se l'è già giocato perchè una volta passi ma le seconda passi da bischero ed a me non piace passare da bischero. Da quello che leggo i pareri sono molto contrastanti, per la maggior parte sembra una perdita di tempo con poche prospettive, mi domando che prospettive diverse avrebbe facendo legge, economia, sociologia o materie qmq umanistiche.

In Italia stanno benone i politici ora, bisogna vedere se durerà.

Ugo, è giusto preoccuparsi (entro certi limiti . . . ) per i figli, ma poi la vita fa comunque il suo corso .

Per la mia esperienza, per i figli è importante che :

1) abbiano la salute ;
2) siano intelligenti ;
3) siano (ragionevolmente) "flessibili" . . . .

Tutto il resto conta in modo marginale .
La vita ti presenta ogni giorno molte possibilità; come percorrere un sentiero ed incontrare un bivio : devi scegliere da che parte andare; e quando hai scelto, non saprai mai cosa avresti trovato nel percorso che hai scartato . . .
Avevo un cugino Ingegnere che faceva il direttore del personale; mia cognata, dirigente ENI, è laureata in Chimica Industriale e si occupa di "Intellectual Property"; per non parlare di Marchionne , laureato in Filosofia . . . .

Poi pensa che molto contano i rapporti personali : se tua figlia si innamora di un Australiano, o di un Cinese , dove andrà a vivere ?
E l'amore non si può programmare . . . .
Se ti consola, mia figlia è laureata in Cinese ed ora studia Relazioni Internazionali a Trento . . . .

non voglio programmare la vita di mia figlia ci mancherebbe, però sono un pò preoccupato da babbo vorrei il meglio per lei.
Se s'innamora di un cinese sono caxxi visto la mia leggera antipatia per quella gente ed il loro modo di vivere.
leggendoti mi viene in mente una poesia di kalì gibran

I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perchè la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.

Kahlil Gibran (

Secondo me coi tempi che corrono sono pochi gli indirizzi che portano a un lavoro sicuro!

Cima, secondo me che uno perda un anno non significa nulla! Uno può aver perso un anno perchè ha sbagliato scuola, per problemi a casa, per mille e più motivi! Non è detto che poi questa persona non abbia più voglia di fare..!!!

avevo la morosa di sci-pol 100 al liceo e 110 e lode a sci pol.. sempre sui libri e me la dava poco.. ho cambiato donna.

di cosa si parlava in sto thread?

scherzo, comunque lei la mia ex bravissima e non lavora bel campo. ha fatto la commessa e altri lavori un contrattino a scadere in un amministrazione.. la laurea oggi serve a poco bisogna mettere molta intraprendenza personale. l unica laurea che mi sento di consigliare a occhi chiusi sapendo che se uscirai col nassimo dei voti avrai un futuro roseo in italia é medicina.. ho portato mia mamma dal cardiologo.. 20 minuti 200 euro e la sala d' attesa era piena. se tornassi indietro farei medicina. chirurgo plastico specializzato in mammelle

portala a seguire qualche lezione e se le piace lasciala fare , alla peggio farà la commercialista.

tranquillo per seguire le lezioni non c'è problema , nessuno ti controlla entri ed esci come vuoi , io lo facevo sempre

..." ho portato mia mamma dal cardiologo.. 20 minuti 200 euro e la sala d' attesa era piena. se tornassi indietro farei medicina. chirurgo plastico specializzato in mammelle" . . . .


Se fare una certa professione ha il solo scopo di fare soldi, perchè impegnarsi in una decina d'anni di studio (con relativi "modici" costi . . . ) ?
Ad Otranto ti procuri, per qualche centinaio di €, un AK 47 dal "mercato" albanese e ti dai alle rapine : sicuramente guadagni di più lavorando meno . . . .

Scienze politiche non gode certo di bella fama, ma vi avviso: fare una facoltà solo perchè vi fa lavorare potrà sicuramente rendervi delle persone indipendenti economicamente (cosa sacrosanta e fuori dalla discussione, ovvero dovrebbe essere possibile a tutte le persone di buona volontà), ma vi espone al rischio di diventare dei grandissimi stronzi. Prestate molta attenzione, dunque...un medico/ingegnere/altro che non bada ad altro che al tornaconto è una persona molto pericolosa.
Zeffiro, io ti dico solo che, oltre il ragionevole discorso tra persone mature (Padre-figlia), e oltre una sana autocritica (nel senso conoscitivo) da parte di tua figlia, non è facile nè consigliabile andare: che facciamo, tutti quelli che non vogliono essere ingegneri o medici li cacciamo fuori perchè sono delle nullità?
Considera poi che, con la moda di fare tutti gli ingegneri, loro sono finiti a fare i lavori che 40 anni fa facevano i periti "con i cocommeri".
Ah, e tanto per capirci: io stesso, da studente di Lingue Straniere, chiuderei tutte le facoltà umanistiche perchè ormai hanno perso la bussola spirituale e l'orgoglio di puntare alla qualità, ma questo è un altro discorso, e non puoi usarlo per modificare le attitudini di una persona, mi raccomando

Mauro

ugo consiglio spassionato fagli fare cosa reputa più opportuno, se ti chiede un consiglio daglielo ma finita li.
mio padre è morto con il rimorso di avermi fatto fare geometri convincendomi.

beh dasama, ho detto qualcosa di sbagliato? quel dottore ha salvato la vita a mia madre diciamo. la vita non ha prezzo e non si discute sui soldi. lui ha studiato non solo 10 anni ma tutta la vita perchè son mestieri dove ogni giorno si impara. son sicuro lo faccia con passione e la sua parcella è quella li. é un uomo fortunato gudagna cifre enormi salva la vita alle persone e fa un mestiere che gli piace.

io avrei fatto il chirurgo estetico, avrei messo le zinne nuove alle vecchie riccone e avrei guadagnato ancora di piu. cosa c è di nale? e non è rischioso come raponare le banche