MECCANICA e DINTORNI

mi accodo per la lettura dei pareri di Mafa che leggo sempre con grande interesse

Grazie per la fiducia, adesso è tardi e sono appena arrivato, ma domani posterò qualche cosa che possa essere utile per determinare se vi sono corto circuiti in un avvolgimento (sia di motore che di bobina) senza doverlo smontare.

Eccomi, come ho detto credo che per capire quello che ho in testa sarebbe bene avere almeno un'infarinatura di come funziona un trasformatore il cui principio si basa sul fatto che in un conduttore soggetto ad una variazione di flusso si genera in esso una tensione (volt), significa che basta una calamita fatta passare davanti ad un filo produce questo. Chiaramente in poche righe è difficile che riesca a farmi capire poi questo è un forum di meccanica mentre tutto ciò appartiene all'elettrotecnica, comunque come al mio solito mi aiuto con delle foto e dei disegni. In questi dovrebbe essere chiaro come si possa individuare delle spire in corto.

Elegante intuizione . . .

Nella pratica, come si potrebbe operare ?

Si alimenta in alternata un avvolgimento e si misura la corrente negli altri ?

Certo la soluzione pratica da quei disegni non c'è, ho voluto solo dare un'infarinatura teorica, praticamente nel caso descritto si avrebbe un riscaldamento della bobina blu. Se si capisce bene l'importanza delle tensioni indotte poi è la nostra fantasia che risolve . Esempio come si fà a sapere quante spire ci sono in una bobina senza smontarla, perchè a volte è capitato di dover fare delle bobine avendone una campione resinata per cui non è possibile anche distruggendola contargli le spire.
Altro esempio, io per i motori trovo molto utile una bobina che a contatto delle cave del motore legge la tensione indotta che è dovuta al flusso prodotto dalle spire cava, e se in una cava ci sono spire in corto detta tensione è inferiore alle altre.

Interessante . . . .

Gli avvolgimenti , specie se resinati, sembrano inviolabili . . . .

Ogni tanto ci troviamo nelle peste con le bobine Alta Tensione ; l'avvolgimento primario di solito è integro; il secondario AT spesso ha continuità Ohmica, ma quando dovrebbe funzionare a regime, la scintilla che produce è debole . . .
Capisco che non è lo stesso tipo di problema dei motori elettrici, ma mi chiedevo se non vi fosse un metodo (analogo) per valutare una bobina . . .

Volevo solo informare che il "trapianto" e' riuscito perfettamente.
Certo, ho dovuto adattare qualcosina, ma e' stato un lavoretto divertente.

Ora devo solo trovare il modo di sigillare meglio i biconi, sia verso il motore che verso la bombola, visto che non ne ho trovati di nuovi ed ho dovuto riusare i vecchi.
Ho provato con un poco d' acqua saponata e qualche bollicini la fa. Nulla di preoccupante, ma mi piacerebbe che non facesse nemmeno quelle.

Pensavo di metterci la pastina che si usa per le testate delle auro ( la mitica pastina rossa o nera ).

Ma per ora non faro' nulla.

Alla fine la spesa e' stata di 99€ contro i 179+iva del ricambio originale.

Pigi

Ciao, sarebbe interessante poter apprezzare qualche foto dell' intervento, qualora tu ne avessi collezionate, durante i lavori.
Pure io mi avvalgo di un 50lt con quella configurazione di motore ma non appena sara' il momento di cambiare, passero ad uno a cinghia, Fini, Balma o simili.