MECCANICA e DINTORNI

Onorino,
ma cosi facendo metti a zero o quasi l' esterno dell' autocentrante, se pero' questo non e' a zero con il suo centro non lo porti a zero, almeno cosi' penso io.... ( e gia' il fatto che io pensi dovrebbe far dubitare :) )

Piccio, bello questo sistema. Cosi facendo azzeri l' errore di centratura dell' autocentrante .

Pigi

lo fai prima sul corpo e poi sulla spina.

Spesso uso anch'io questa tecnica, quando devo centrare pezzi in velocità.

Salve a tutti,

una domandina da neofita, che tipo di spina può essere usata per questa procedura?
dove mi consigliate di acquistarla? che diametro?...

Ho visto spine temprate e rettificate con tolleranza h8 di 20mm a cifre molto molto alte....
più avvicinabili le 10mm

grazie a voi!!

Gianmarco

Basta che non sia una spina conica o una spina elastica van bene tutte

Dipende se sei andato in gioielleria, io le pago pochissimo. Es. L' altro giorno una da d.10x50 l'ho pagata 50 cent

Ah ah Spike,
ci mancano solo le spine in oro placcate in platino con tolleranza m3 e siamo apposto!!!!

No è che non sapendo a chi rivolgermi e facendo una ricerca su internet ho trovato cose non appropriate per questo...

http://www.gfitaliana.it/spine-di-contr ... -m152.html
questa non è sicuramente acquistabile in ferramenta!!

Mi piacerebbe prendere una spina rettificata e possibilmente non di acciaio tenero ovvero temprata...
ma presumo che non sia semplice trovarla...


Se mi confermi che il grado di tolleranza delle spine comuni è ok... mi hai risolto il dilemma...tks

Ciao
Gianmarco

uno stelo di amortizzatore da 22mm,costo zero

Le spine da commercio sono temprate e rettificate, tolleranza m6

il metodo di pigi è corretto . onestamente, io non centro l'autocentrante su di un diametro definito....seplicemente, se devo lavorare un grezzo , no problem , non controllo nulla. se devo riprendere un pezzo lavorato , centro quello direttamette colpendo l'autocentrante con un "tappo" di alluminio . una volta presa confidenza col medono , diventa un'operazione velocissima della durata di qualche secondo . bisogna dare gioco alla flangia nell'accoppiamento con l'autocentrante . un gioco di qualche decimo . le viti , potete stringerle , tranquilli , coi colpi di centraggio si sposterà , ma in lavorazione rimarrà fermo , anche con lavorazioni gravose . di solito si tratta di aggiustamenti di qualche centesiomi da un pezzo all'altro.

Interessante questa cosa Carlo! Mi sa che hai ragione, anche a viti strette il centesimo gli scappa. Certo nutro molta ammirazione per questa tua pratica che realizzi in pochi secondi e che purtroppo non è spiegabile ma solo visibile.
Però, mi hai fatto capire una cosa importante per la mia esigua esperienza.
Grazie!

alberto

Molto interessanti i vari metodi, personalmente sul mio "cinese" l'autocentrante non ha gioco sulla flangia e gira perfettamente centrato, ma le griffe chiudono con 8 centesimi di eccentricità. Verifica fatta su spina di centraggio e anche su barra rettificata con identico risultato: errore sistematico che si ripete identico anche dopo smontaggio e rimontaggio dell'autocentrante.
Ho segnato la griffa in corrispondenza della quale il comparatore "carica" e sopperisco con carta di spagna, ma basta anche solo un pezzetto di carta ordinario, per rientrare nei 2 centesimi. Ovviamente questo quando devo riprendere il pezzo su un diametro tornito, nel qual caso segno anche il pezzo con un pennarello in corrispondenza della suddetta griffa.

tornisci la flangia e dagli 3 decimi di gioco . vedrai che risolvi a spesa zero

Infatti, quando ho letto il tuo sistema mi ha colpito per la semplicità (elementare, Watson!) ed immediatezza, ma l'accoppiamento è così preciso che mi dispiace un po', però lo terrò presente, grazie della dritta!