La domanda iniziale era:
Se li accoppiassimo otterremmo un motore con un rendimento maggiore??????
E la risposta e' sicuramente si, per definizione. A condizione che il motore di Stirling si muova e non alteri lo scarico dei gas combusti in uscita del motore a CI.
Il motore di stirling produrrebbe un potenza che, per quanto piccola, si addizionerebbe a quella del motore a CI e quindi aumenterebbe il rendimento complessivo che e' il rapporto fra la potenza meccanica totale prodotta e quella termica costante in ingresso.
la vera questione e' se ne varrebbe la pena e la risposta qui credo sia quasi sicuramente no.
Mi sembrerebbe piu' proficuo aumentare l'efficienza del motore a CI. C'e' una bellissima ed estesa bibliografia sui motori a CI ad alta efficienza.
Il problema mi ricorda quello della multipla espansione dei motori a vapore, ne esistevano fino alla tripla espansione. Di piu' il gioco non valeva la candela, l'aumento di complessita' non aggiungeva ma diminuiva l'efficienza globale.
Per quanto riguarda la fusione termonucleare la sostanza e' che ogni volta che ci son dei neutroni di mezzo ormai il kWh costa troppo, la previsione della fusione magnetica piu ottimistica, del 2011, e' di 10 cent/kWh, contro gli ormai 3 del fotovoltaico e dell'eolico. E stiamo parlando di un reattore che non esiste e nessuno sa come fare. Dopo 20 anni possiamo credo dire che la fusione fredda sia una bufala.
Come riferimento autorevole Amory Lovins a
https://www.forbes.com/sites/amorylovin ... a86fc36c3b