nelle officine dove si lavora (quì possiamo chiaccherare all'infinito...oddio, finquando yrag non chiude...) , l'operatore che è al tornio parallelo , per filettare non inclina MAI il carrino . è un non senso . perdi tempo a inclinare carrino e torretta , devi calcolarti la profondità a cui arrivare col carrino e una volta finito, devi riallineare tutto ( siccome chi lavora fà spesso troncature o lavorazioni per cui serve il carrino e la torretta allineati, rimettere tutto a zero, col comparatore , non è roba da due secondi, ma qualche minuto ce lo perdi...) . attualmente, il parallelo , non è più una macchina da grandi produzioni (è stato soppiantato dal cnc e da molti anni...) , ma viene utilizzato per prototipazione e\o riparazioni , per cui è normale che nell'arco di una giornata, un tornitore al parallelo, debba effettuare decine di lavorazioni diverse , tra cui alcune filettature , diluite nel cosrso della giornata . se dovesse utilizzare il vostro metodo, avrebbe bisogno del supporto di uno psicologo...inoltre , al parallelo , oggigiorno, capitano spesso lavori di riparazione1ripristino , tipo ripassare un filetto danneggiato, oppure portare a misura un filetto uscito fuori tolleranza da un cnc (magari perchè si era sbeccata la placchetta..) . per farlo, una volta montato il pezzo in macchina e impostato il giusto valore di filettatura , bisona mettere in fase l'utensile con le gole già esistenti del filetto . per farlo ci si sposta avanti (o indietro..) col carrino (a 0° ...) . come fareste col vostro metodo ? e per eseguire filettature a più principi (io ne ho fatte parecchie...) , come fate a spostare l'utensile per andare nell'altro filetto ? il vostro metodo ha senso solo su pruduzioni (in numero sufficente da ammortizzare il piazzamento...) , filettature esterne ( avendo molta superfice d'appoggio , il trucciolo viene largo e se non è un materiale a trucciolo corto, negl'interni crea casino...specialmente su fori ciechi...) e materiali con buona trucciolabilità .
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