*ahem*
propongo che variazioni in frequenza (AC) non si notano saldando su una superficie piatta: la classica "prova" su un spezzone piatto, seduto al banco, tutto in orizzontale, non dice nulla. (propongo che) si nota solo quando ci sono cambiamenti bruschi nel pezzo (vicino ad un angolo vivo, in un'asola, sul 'taglio' di lamiera, ecc)
classicamente, variando la frequenza ha 2 conseguenze:
1. alta frequenza = meno calore. dicono che e dovuto alla velocità del cambiamento dell onda che non "da tempo" all'arco rispetto ad una frequenza più bassa. di questo non sono completamento convinto. indipendentemente della frequenza, "l'area sotto l'ondo" e sempre uguale. sia a 50Hz che a 200Hz.. se saldi per 2 minuti, "l'input" elettrico dovrebbe essere sempre quello. il calore dovrebbe essere sempre quello... comunque,
2. alta frequenza = arco stretto. bassa frequenza = arco largo.
provaci tu a casa. su un piatto di alluminio.. tra 50hz e 200hz.. notate qualcosa? io no. tranne un apparente riduzione di calore dovuto a (1). pero, alzando la corrente di saldatura (per avere una fusion uguale), l'arco non si stringe per me.
io noto un cambiamento di comportamento arco solo quando vicino ad un angolo vivo. l'arco ancora non si restringe, però l'effetto sul cordone e COME SE l'arco e più stretto.
provateci sul taglio di una lamiera in alluminio, diciamo di 2mm, variando l'amperaggio per avera la stessa fusione (calore). Un cordone fatto a 50hz sembrerà depositato con una pistola x silicone. un cordone (il bagno) a 120Hz+ farà fatica andare oltre i due spigoli. resta piu contenuto. come se l'arco veramente e diventato "piu stretto" (piu "preciso").
e dovuto a l'effetto pelle? boh. non sono mica un chirurgo plastico.