Fare un ancoraggio di un carico su una trave in zona tesa non è uno scherzo, bisogna andarci con i piedi di piombo o si rischia seriamente di fare disastri.
Un conto è appenderci un canale di condizionamento, una passerella cavi, un altro è attaccarci un paranco da 1 T.
L'attacco deve poter sopportare con gli opportuni coefficienti di sicurezza il carico di targa del paranco, nel caso degli apparecchi di sollevamento il coefficiente di sicurezza è 5, quindi gli ancoraggi devono potersi prendere 5 tonnellate.
Fatto l'ancoraggio idoneo il carico è di competenza della struttura e oltre ai carichi di progetto deve potersi prendere la famosa tonnellata in più, ed è doverosa (leggasi obbligatoria) la verifica da parte di un tecnico abilitato che deve certificare la possibilità di appendere il carico e progettare il sistema di attacco (piastra di attacco+ancoranti).
Se si va alla buona e non si fa la verifica, " ne ho appesi a decine e non è mai successo niente" e il paranco si stacca o peggio ci casca in testa la trave e relativo solaio come minimo ci si ritrova con uno o più feriti gravi ovvero lesioni gravi o gravissime, se non addirittura omicidi colposi e, rimorsi di coscienza a parte, ci si ritrova davanti ad un giudice che ci condanna al volo, per non aver usato la diligenza del buon padre di famiglia.
Ammettiamo che la trave sia verificata, che sia una tonnellata o 5 stiamo parlando di ancoraggi pesanti.
Visto che siamo all'intradosso della trave, ovvero in zona tesa il calcestruzzo è fessurato, quindi dobbiamo scartare i tasselli ad espansione per carichi pesanti.
Rimangono due possibilità, o su usa un ancorante chimico, tipo l' HIT-HY 200-A e delle barre filettate, o delle viti per calcestruzzo tipo le HUS3-H
Le viti per calcestruzzo sono le più comode, fori e le avviti con un avvitatore ad impulsi, ma si possono usare solo se si ha la certezza che la staffatura della trave sia in grado di riportare il carico in estradosso della trave, o rischiamo di staccare la parte inferiore della trave.
La resina + barre è più scomoda da usare già di suo, poi qui stiamo lavorando sopra testa e tende a cascare fuori dal foro, ma se facciamo dei fori adeguatamente profondi, la trave è alta 60 cm foriamo 55 cm ,cosi siamo sicuri di non bucare le guaine. andiamo ad ancorare il carico su tutta l'altezza della trave e armiamo la stessa contro le trazioni trasversali e stiamo tranquilli.
Per farsi un'idea dei carichi che si possono riprendere con i vari sistemi riporto i link alla documentazione tecnica relativa
https://www.hilti.it/medias/sys_master/ ... 965940.pdfhttps://www.hilti.it/medias/sys_master/ ... 221056.pdfPer fare un lavoro decente come minimo sono da prevedere almeno 6 barre in modo da distribuire il carico.
Se fai i conti dei costi dell'operazione, il tecnico che ti fa il progetto, il fabbro che ti fa la piastra, le saldature le deve fare un saldatore patentato, e ti mette in opera il tutto mi sa che
come minimo ci compri 5-6 caprette da 2 tonnellate, se le cerchi le trovi sulla baia attualmente le gruette da officina da 2 T le trovi dai 250€ in su, l'anno scorso ne ho presa una in Inghilterra per 180