Non stiamo parlando di sicurezza intrinseca del dispositivo di controllo ma semplicemente di garantire l'integrità del sistema anche a fronte di un qualche inconveniente indesiderato; cioè semplicemente l'uso del buonsenso nel cercare di prevenire possibili effetti collaterali in quello che facciamo.
Nel caso specifico, magari non succederà mai nulla, ma se per disgrazia l'asse dovesse andare in fuga (tecnicamente si dice così), vuoi per un guasto o per una svista del tecnico, o manutentore che sia, e dovesse andare a sbattere a fondo corsa, è indispensabile che la battuta sia fatta su uno stop meccanico e non su un apparecchio elettrico che andrebbe in mille pezzi. Tutto qui.
Si sa che in ambito obbistico è un discorso relativo, ma pensarci prima male non fa.
Semmai ci andrebbero messi dei microswitch di precisione, abbinati ad un sistema di battuta meccanica dell'asse (a volte sono battute registrabili fatte con dei semplici bulloni).
L'asse in corsa, prima aziona il sensore e se non si ferma qualche millimetro dopo incontra la battuta meccanica e lì si ferma per forza però senza rovinare nulla.
Questi sono alcuni switsch di precisione con ripetibilità di posizionamento da uno a qualche micron.
http://www.ia.omron.com/products/family/340/dimension.htmlIn ambito industriale si usano frequentemente, per le nostre cose penso siano un po' carucci.
Bisognerebbe trovare o inventarsi qualcosa di intermedio tra questi e il solito microswitch da due soldi.