No Mario, il PTC lavora all'inverso di ciò che serve in questo caso. Qui ci vorrebbe un NTC!
Anzi tutto il PTC non è un soppressore di transienti ma una resistenza variabile termicamente.
Cerco di spiegarla nel modo più semplice possibile:
PTC = Positive Temperature Coefficient (resistor) - innalza la sua resistenza all'aumentare della temperatura
NTC = Negative Temperature Coefficient (resistor) - abbassa la sua resistenza all'aumentare della temperatura
Ci sono due aspetti da tenere in considerazione:
- Una resistenza funge da imitatore in quanto causa una caduta di tensione ai sui capi proporzionale al valore della resistenza ed alla corrente che la attraversa (prima legge di ohm V=R*I)
- il passaggio di corrente attraverso una resistenza causa l'aumento della sua temperatura, in ragione di quello che Joule ci dice, ovvero P=I^2*R. Cioè la potenza dissipata (P) è uguale al quadrato della corrente (I) moltiplicato per il valore della resistenza(R).
Conoscendo la massa termica della resistenza (nel nostro caso il PTC o l'NTC), possiamo calcolare di quanti gradi aumenterà la sua temperatura rispetto alla condizione di partenza (Ta) in funzione della corrente che la attraversa. Essendo in questo caso i valori di resistenza variabili in funzione della temperatura il calcolo si complica un pochino visto che si andrà ad inseguire una situazione di stabilità data dal valore della corrente stessa e dalla temperatura. Ma il valore della corrente è anche funzione della caduta di tensione (prima legge di ohm) pertanto più sarà alta al caduta ai capi della resistenza e meno corrente passerà.
Detto ciò dovrebbe essere più intuitivo capire che un PTC andrà in limitazione dato che, all'aumentare della sua temperatura, aumenterà la sua resistenza e quindi la caduta di tensione ai suoi capi; l'NTC invece, al contrario, presenterà una resistenza più alta da fredda ma poi, scaldandosi, abbasserà al sua resistenza e quindi la caduta di tensione ai suoi capi, favorendo meglio il passaggio di corrente.
I PTC in genere si usano come limitatori, una sorta di fusibili continui che autolimitano l'assorbimento.
Gli NTC invece si usano proprio per la limitazione della corrente di spunto: all'accensione sono freddi quindi presentano una resistenza elevata che andrà poi ad auto abbassarsi all'aumentare della temperatura che, come detto sopra, è causato dal passaggio stesso della corrente.
E' facile trovare sia l'uno che l'altro in saldatrici economiche... purtroppo ormai siamo arrivati al punto in cui spesso risparmiano pure su quelli