MECCANICA e DINTORNI

zitti zitti per non dire che si son sbagliati sinora un po' di dazi e pesantini in europa stanno cominciando a metterli.

non credo possa fermarli....

sto per uscire con un altro cavalletto... ha delle viti e altri componenti speciali di torneria... per curiosità, ho chiesto un preventivo in Cina per le stesso kit ma in titanio classe 5..... franco Genova ha lo stesso costo, ho fatto fare una campionatura per analizzare meglio i componenti.... finiture superficiali impeccabile.. tolleranze che a disegno non c'erano... un po' generose stiamo pensandoci seriamente ad inserirle perchè a parità prezzo si ha un argomento in più da proporre ...

cmq ditemi come si fa a combattere ciò???

Non si può....

"cmq ditemi come si fa a combattere ciò???"
Le fai fare a loro...

SE UN NEMICO NON LO PUOI BATTERE... E' MEGLIO CHE TI CI ALLEI...

la stessa BMW fa le moto in cina, DUCATI ha fatto chiudere Verlicchi e fa i telai in cina, FANTIC compra i motori in cina (adesso ha acquistato una azienda italiana di motori ma per questioni di rientro di credito credo)

i cinesi han calato le mutande all inizio quando muovevamo tutto la per il minor costo della manodopera.
Quando uccideranno tutte le aziende dell ovest poi faranno i prezzi che vogliono e fanno bene perché siamo degli stupidi

Non sono stupidi, si chiama capitalismo, dove meglio un uovo oggi (profitto) che la gallina domani (mantenere un certo equilibrio). Detto questo, la speranza era che dalla pandemia almeno qualcosa di buono si era imparato ( la produzione di determinati beni non può essere delocalizzata) ma ho i miei dubbi che lo abbiano capito.
Certo concordo con te che si arriverà ad un punto dove puoi far produrre tutto quello che vuoi, ma nessuno compra perché non ha più i soldi perché non c'è lavoro e quindi arriviamo alla tua conclusione, sono stupidi

il settore bici e' stato ammazzato in Europa almeno per il prodotto medio basso oggi, tra bici elettriche e relativi incentivi ,per tutelarsi in Francia son stati introdotti dazi sino al 60% anche sulle parti e le aziende del settore son rifiorite,ok le bici significan poco (occupazionalmente comunque una bella massa ) e' giusto per fare un esempio ma si stan muovendo per mezzi agricoli ed altro.
Non e' un'iniziativa singola francese ,in sta M di Europa un po' di sincronia comincia ad esserci ,si sta finalmente capendo che il bene di uno a scapito di un'altro alla fine e' un male di tutti, non possono perder la faccia ammettendo 20 anni di errori ma tra dumping su pannelli solari ,acciaio, batterie ed altro cominciano a capire che la strada degli USA e' quella giusta e la prossima amministrazione americana seppur con un approccio meno frontale proseguira' sulla stessa rotta il WTO e il resto del mondo si dovranno adattare.
Delocalizzare in Cina oggi puo' essere nel breve termine distruttivo per le aziende quanto non lo e stato delocalizzare 15 anni fa'.
Certo son manovre applicabili solo da colossi ,piccole aziende rischian di esser schiacciate comunque.
una maggior tutela nei prossimi anni comunque e' prevedibile

Avete tutti colto a mio parere il punto. Arrabbiarsi con i cinesi è futile, perchè è come arrabbiarsi con uno che semplicemente ti batte al gioco che tu hai inventato (non vogliamo chiamarlo capitalismo? Chiamiamolo allora "convenienza" : minor prezzo, massima resa).
E' strano: quando faccio l'esempio di Amazon e di come le abitudini che vediamo nelle grandi aziende si possano ritrovare anche sui singoli, ad esempio comprare dovunque ci sia il prezzo più basso convinti che quel prezzo sia sempre frutto del migliore modello di business di quel dato offerente, generalmente gli animi si scaldano.

Non fraintendetemi: la mentalità da bottegai di provincia con cui mi sono scontrato sin da adolescente quando andavo a chiedere delle robe che per il commerciante erano solo "perdite di tempo" l'ho detestata come poche cose e se viene spazzata via, tanto meglio. Un conto però è ampliare la platea dei singoli negozi/rivendite/fabbriche attraverso una piattaforma digitale, altra calare le mutande totalmente ed accettare che colossi, si chiamino industriali europei che delocalizzano o cinesi che ti rendono la pariglia fa lo stesso, dettino le leggi dei prezzi.

il mio esempio era per Totem che produce optional per BMW fatti attualmente in Italia sperando di viverci (lui o il collega di impresa non ricordo bene)
quando la BMW stessa ha una grandissima produzione in cina.

Attualmente le bici son fatte tutte in cina, almeno quelle di alluminio, pure quelle di alta gamma. Chi é del settore in Veneto sa bene come stanno le cose e che i telai di bici elettriche che vanno dai 5 ai 10 mila euro son fatti in cina per 300 euro (parlo di telai alluminio).
E glielo abbiamo insegnato noi, anzi continuiamo ad insegnarglielo.

Ho degli amici in piaggio e mi han detto che fino a marzo 2020, quando si dichiaró lockdown, c' erano tecnici piaggio che viaggiavano 2 volte al mese in cina per i controlli etc.
Che parecchia gente era giá stata male con influenze pesanti etc..
Ormai siamo completamente dipendenti, se domani decidessero con una legge di regime di alzare tutti i prezzi del 30% paghiamo e stiamo zitti

Ragazzi... il problema non è il costo.... se noi decidiamo di vendere anche attraverso rivenditori... bisogna dargli margini se noi vendessimo direttamente, potremmo scendere di prezzo pur mantenendo per noi lo stesso margine e avremmo un prezzo simile al cinese, questo perchè abbiamo optato per una logica aziendale di sola ed esclusiva progettazione e prototipazione... lasciamo produrre tutto a terzi.... con tutti i problemi che ciò comporta.... e cmq ancora siamo poco conosciuti e dobbiamo pagare dazio

il vero problema è il furto dell'idea e la copiatura delle soluzioni... per esempio i cavalletti centrali cui produttori non lo prevedono ergo non hanno predisposto sul telaio dove agganciarsi.... noi troviamo la soluzione e loro ce la copiano... ma non solo i Cinesi... anche un dealer tedesco

Ah i tedeschi! Si son fregati pure l' idea del maggiolone dai russi

Eugenio.... sono titolare di pensione ma non sono un pensionato....
sia io sia il mio socio non dobbiamo viverci... chiaro che almeno deve auto reggersi... per adesso lo fa dando anche guadagni che noi investiamo al 80%...

Il mio sperando di viverci non voleva essere un' offesa alla vostra valutazione imprenditoriale. Ma bensí una triste constatazione sul fatto che ormai nonostante brevetti e leggi di copyright che dovrebbero proteggere chi si arrovella e chi investe, biaogna solo sperare di non essere copiati e distrutti poi da chi copia.. da li il mio sperare. Son il primo che avrebbe tante idee ma su cui non investo perche sarei copiato e non avrei la forza di proteggerle

non mi sono affatto offeso.... chiaro ché l'auspicio e far si che renda....

Come ho già detto precedentemente, i brevetti valgono per quei paesi che aderiscono alla protezione dei diritti d'autore, coloro che non aderiscono ( la cina ) fanno quello che vogliono e nessuno gli può dire nulla.
Agli albori , la Cina non venne inclusa perchè praticamente il pensiero comune dei paesi "più avanti " fu : " ma sti poveracci comunisti cosa vuoi che riescano a copiare ? " ...
Poi siamo arrivati noi ( nel mondo intero ) a fare costruire in cina per il minor costo della manodopera, ma loro sono cinesi mica scemi ...quando hanno imparato le tecniche hanno detto : "mo' ve lo facciamo vedere noi ,ve lo facciamo... "

E comunque, rimanendo anche nella sfera dei brevetti, viene riportato nella norme che : se io dimostro di avere costruito un "qualcosa" per una via alternativa a quel "qualcosa" già brevettato, ho diritto a ricavarne i proventi alla stregua di chi ha brevettato...
Morale : non ce la si può fare a farcela