MECCANICA e DINTORNI

Bsera, ho bisogno di un chiarimento per mia cultura e se del caso di applicazione concreta.
Parlo di un saldatore a pistola con le tipiche punte ad U. Le mie sono in rame fino alla punta poi di un materiale "ferroso".
Dopo anni di lavoro le punte di sono rotte e, dispondendo di un piccolo cannello a gas/ossigeno, ho tentato la ricostruzione.
La prima prova ho realizzato una punta, una piccola U, in rame saldata sui monconi originali a castolin...ma la punta impiegava troppo tempo a rsicaldare rispetto a prima.
Rottasi anche la seconda punta l'ho ricostruita usando invece del rame un chiodo in ferro di diametro uguale a quello della punta originale, sempre saldato a castolin sui monconi in rame, bene la punta scalda immediatamente e si stagna benissimo.
La domanda sorge spontanea...come mai con il rame ci metteva molto a scaldare e con il ferro no?
Grazie per quanto potrete dirmi.

In quel tipo di saldatore il calore è prodotto dal passaggio della corrente nella punta (effetto Joule). Il rame offre una bassa resistenza al passaggio della corrente, quindi, per così dire, la lascia fluire più liberamente. Il ferro ha una maggiore "resistività", quindi offre una maggiore resistenza al passaggio della corrente, scaldandosi più in fretta.

ELIMINATO IL RIPORTO VIETATO DAL REGOLAMENTO

Caspita...bastava ragionarci su . Ok grazie. Ora la seconda domanda o meglio un osservazione aggiuntiva. Sempre con riferimento alle informazioni acquisite "sembra" che il ferro della punta si consumi per effetti diversi, chimico e meccanico. Sul primo effetto influisce la lega di stagno/piombo (o anche LF) con cui si effettua la saldatura motivo per cui si effettua la nichelatura. Ho visto un interessante video sempre sul web con cui viene effettuata la nichelatura e vorrei farlo anche io per esperimento. A prescindere da tutto ciò mi chiedo ...ma la "erosione/corrosione" del ferro senza nichelatura è molto veloce?

a me sembra strano che con il ferro funzioni, sapevo che occorreva il rame elettrolitico per i puntali del saldatore a stagno

ELIMINATO IL RIPORTO VIETATO DAL REGOLAMENTO


Ti assicuro che funziona benissimo con la punta in ferro (una piccola U di 2,5 cm) saldata a castolin sui monconi di rame. Ti ricordo che parlo di saldatore rapido a pistola con la punta ad U non degli stilo.
Ho rifatto due punte, una grande con ferro (chiodo) da 2,5mm ed una più piccola. Ora appena premo il tasto del saldatore la punta frigge nella pasta salda e stagna benissimo e velocemente anche su superfici ampie...prima con rame anche in punta ci metteva molto e stagnava male.
Ti do un altro indizio. Il moncone della punta originale smerigliata sembra ferro. Ho dimenticato di provare con una calamita.
Inoltre il ragionamento fila perchè il riscaldamento avviene per resistenza al passaggio.
Se invece di riferisci alle punte a stilo, anch'esse sono di rame MA rivestite (con processo galvanico).
Ricordo poi anche un qualcosa di quando ero giovane...c'era chi metteva come punta un filo tutto in ferro.

Di solito sono in acciaio inox , anche se l'inox trasmette poco il calore ne serve poco per quel tipo di saldatura e la punta dura moltissimo...

ELIMINATO IL RIPORTO VIETATO DAL REGOLAMENTO


Acciaio INOX...mi pare strano, sull'inox lo stagno non attacca a meno che non lo curi con ossidazione....o sbaglio?
Le stilo dei miei Ersa sono in rame rivestito con qualcosa...non so dire cosa sia...ma le chaimano Ersadur

Non so se sia inox tradizionale, ma comunque non si consuma e lo stagno attacca benissimo : ho la punta dello stesso materiale su un saldatore a stilo ,non rapido che dura da circa 20 anni....

Carlino non è che in rame più una lamina sottile di ferro più cromo, se hai la possibilità di vedere l'interno della punta puoi sincerarti, il cromo serve contro l'ossidazione che altrimenti sarebbe rilevante

Carlino, ho trovato il moncone della punta e ti confermo che è attratta da magnete quindi si tratta di acciaio dolce...stesso materiale dei chiodi da me utilizzati.
Per esattezza, richiamando le limitate nozioni di chimica scolastica, ciò che noi chiamiamo generalmente ferro (che è un elemento chimico) è in realtà acciao declinato nelle varie durezze. L'inox come sai si differenzia per l'aggiunta di cromo e minima di carbonio.
Quindi la parte finale della punta è acciaio. Che poi sia nichelato non lo so....cromato non credo per il motivo appena esposto.
Per l'acciao inox, per mia esperienza, sono sicuro che sia impossibile in quanto la lega stagno/piombo NON attacca manco se gli spari. Te lo dico perchè combatto sull'inox della barca.

Se ti serve attaccare lo stagno su un pezzo di inox devi prima fare una brasatura forte con castolin o ottone e dopo sopra puoi saldare a stagno : ovviamente se è un pezzo annegato nella struttura della barca non lo puoi fare.

Si Carlino so che si può fare ma le saldature a bordo sono rigorosamente ad inox dato che l'ambiente è estremamente ostile e con metalli diversi scattano anche le correnti galvaniche. Avevo tentato delle saldature su dei particolari in inox ma quella procedura è inapplicabile.