MECCANICA e DINTORNI

scusa zetapi, mi sono perso, non ho capito il criterio della numerazione, così non ti posso aiutare, ... dal disegno che ti ho fatto io, credevo che 1 e 2 erano inizio e fine della I matassa, 3 e 4 la seconda e via discorrendo, .... io non posso sapere sai, la sfera è in perenne riparazione 1 e 6, 2 e 9 i terminali di quale matasse si riferiscono, la giusta collocazione è quelle dello schema e i valori hanno valore solo se esegui quel tipo di collegamenti

Ciao Zetapi, vedo con piacere che prendi confidenza con gli avvolgimenti, quello che dici si vede dagli schemi dei motori. Ti metto lo schema del tuo con alcune spiegazioni, forse ti saranno utili.
Cliccare sullo schema per ingrandirlo.

ricapitoliamo: io ho numerato i fili da 1 a 12 prima di fare qualunque misura, prima di staccare le giunte ancora presenti. numerazione procedendo in senso orario, l'ultimo filo è quello nudo, senza rivestimento. quindi ho staccato le giunte e ho controllato la continuità elettrica, individuando i risultati che ho detto prima. ora, se sullo schema postato da mafa aggiungo i numeri che ho dato ai fili, le giunte combinano, sia le tre "superstiti" all'opera dei "tecnici" sia le 3 che avevo ipotizzato
spero di essermi spiegato.
p.s. ho scritto insieme a mafa

oggi ho fatto qualche prova di saldatura, col risultato, ampiamente previsto, di non riuscire a far attaccare nemmeno la più piccola goccia di stagno . sarà lo stagno? o il disossidante? o il manico?

Se non hai levato la vernicetta isolante è normale.....fai una grattatina con carta abrasiva sul terminale che vuoi saldare.

il saldatore deve avere la punta in buone condizioni, per pulirla non grattarla con un abrasivo ma al massimo con una spugnetta bagnata mentre è caldo. Devi prima sciogliere un po di stagno sulla punta per poter condurre bene il calore e poi mettere un po di stagno su ciascun filo, poi unisci i fili aggiungendo ulteriore stagno.

la vernice non c'era, ho comunque grattato un po'.

con lo stagno di bassa qualità succede, ne ho un rotolo di buona qualità, con il weller non ho avuto mai problemi, se il filo di rame non è quello "stagnato" immergo la punta nella pasta salda e lo stagno prima di unirlo ad altri fili

Il rame deve essere pulito , se verniciato prima và bruciata la vernice con accendino poi passata tela smeriglio. Con stagno in filo e pasta salda come disossidante non dovresti avere problemi, certo non tutto lo stagno che si trova in commercio è di buona qualità, con quello buono non serve neppure la pasta salda.

appena aprono i negozi cerco uno stagno migliore e riprovo.
volendomi portare avanti, qualora riesca a saldare , vorrei poi legare i fili che sono alquanto svolazzanti. c'e un qualche tipo di spago che è consigliabile usare? e soprattutto qualche tipo che conviene evitare?

diciamo che la gran parte del lavoro la fa il saldatore inteso come utensile, io ho usato anche lo stagno ultracinese e sono riuscito a saldare tranquillamente. Lo stagno deve avere all'interno il flussante, che serve per "aderire" alle superfici, se è stagno pure difficilmente attacca.

il saldatore è vecchio come il cucco, però fonde bene, dovrebbe essere quello l'importante.

Il saldatore dovrebbe essere proporzionato all'oggetto che si salda per essere in grado di apportare la quantità di calore necessaria per raggiungere la giusta temperatura : per i fili di rame anche un saldatore di pochi watt ce la fa....

Questo è 100 watt.

Più che sufficiente...