Ecco qualche foto della macchina sistemata e montata nel mio laboratorio, e un po di foto scattate durante il restauro, tra cui una della tavola prima della rettifica...
).
La modifica del basamento ha portato via più tempo del restauro della fresa, ma sono soddisfatto del risultato anche perchè il mio laboratorio è piccolo e lo spazio per tenere tutto in ordine non e mai abbastanza.
Il piedistallo inserito tra basamento e fresa consente alla vite dell'asse Z di abbassarsi senza interferire con la cassettiera e quindi volendo consente alla macchina di essere montata anche su un banco.
E' realizzato con angolare da 35x3 chiuso con lamiera da 20 decimi, quindi e bello pesante e rigido.
Lo sportellino anteriore consente di ispezionare la vite, ed eventualmente di motorizzare l'asse Z senza smontare tutto.
I volantini li ho rifatti io in alluminio partendo da due pezzi di tondo di alluminio da 100mm (col tornietto ceriani ci è voluto un pomeriggio... )
In attesa delle pinze per poterla collaudare ragionerò su come collegarla. Al momento ho comunque ricollegato tutto come era in origine.
Le opzioni sono due:
Deviatore a tre poli per l'almentazione e usare il panello di controllo sull inverter (che dista 2-3 metri dalla fresa).
Deviatore autocostruito a 8 poli per commutare sia l'alimentazione che il pannellino di controllo montandone un secondo sulla fresa.
Mi piacerebbe anche montare un contagiri sulla fresa e avrei quindi bisogno di un trasformatore. In tal caso mi servirebbe anche una 220 monofase nella fresa. Mi chiedo se riesco a ricavarla dalla trifase 220 che arriva all'interruttore/motore dall'inverter (e che ne penserebbe l'inverter stesso. Scommetto non gradirebbe...)
Mi scuso per la pessima formattazione delle foto rispetto al testo ma non mi pare sia possibile formattarle diversamente inserendole come allegati (che mi pare sia obbligatorio da regolamento).