MECCANICA e DINTORNI

mmmhh... se ti insegno anche questa , poi ti tocca costruirmi uno yacth nuovo in legno !

cavolate a parte , nel tuo caso è molto facile, trattandosi di due piani . allora , innanzitutto , la faccia verso al mandrino (quella che equivale alla spoglia superiore di un'utensile tradizionale....) , non la fai , lasci la barretta intonsa . per dare qualche grado di positività al tagliente (che come hai visto , bastano dai 5 ai 10 gradi...) , inclini leggermente la torretta (o l'utensile , come preferisci...) . ovvio che dovrai scaricare un poco di più la faccia dietro , verso al pezzo . idem per realizzare il tagliente inclinato , costruisciti un prisma da posizionare sotto alla barretta che mantenga l'inclinazione voluta (20-30 gradi e sei praticamente a posto con tutto ...) .
in pratica, ti renderai conto che ora dovrai riaffilare solo una faccia , quella dietro , verso al pezzo .
una volta sgrossata alla mola , prendi una pietra apposita da finitura (le trovi anche con due grane nella stessa pietra...) e cominci a strisciarla in un solo verso , solo sul piano che hai molato fino a farlo diventare uno specchio . sicuramente , all'inizio farai fatica a non arrotondare lo spigolo tagliente , ma dopo un pò acquisirai la necessaria manualità .

io ero già contento così ma proviamo anche questa vah se non stiamo andando troppo fuori dal tema del post, nel qual caso me lo dite e la pianto lì immediatamente. (Vincenzo docet)

"davide non ha capito come funziona l'utensile a cesoia..."
O forse Carlo è troppo pigro per guardarsi tutto il video ...
Accostare l'utensile tangenziale tradizionale anzichè con la "punta" con un fianco laterale, essendo che l'utensile è affilato a diamante, si ha il tagliente che lavora, simile all'utensile a cesoia ... forse non con gli angoli caratteristici che hai consigliato tu ma il concetto è lo stesso ... macchetelodicoaffà
La prox volta che ci vediamo, il tuo yacht te lo sego in due, così vediamo se continui a rompere ...

"La prox volta che ci vediamo, il tuo yacht te lo sego in due"...


e tra i due mezzi ci resini la prolunga di 20 metri di cui parlavamo ?

per non fare l´occulto lettore a sbafo scrivo:
Un bel Grazie a Carlo per la spiegazione su questo utensile

una volta a 15 anni vidi un tornitore usarlo ma alle mie domande taglio´via sbrigativo che aveva da fare ,mai rividi quel sistema ,c´e´ voluto un cicinin i tempo ma almeno ora so a che serve!

sono bene accetti i ringraziamenti , ma non mandate fiori o offerte culinarie . potete sdebitarvi inviando un bidoncino di resina al maestro d'ascia davide

mi sbaglierò ma mi pare di ricordare un post di Davide di qualche anno fa in cui diceva che lui, avendolo provato, non aveva notato alcuna differenza sulla finitura utilizzando l'utensile tangenziale... magari mi sbaglio perche non ricordo bene ma mi pare che quello che parlava fosse proprio lui il nostro Davide nazionale confermi Davide?

io ho molato la barretta anche verso il mandrino ma in effetti non servirebbe e basterebbe inclinare la barretta con un cuneo o un prisma come dice Carlo e senza fare praticamente nulla ti ritrovi un utensile a cui devi lavorare solo una faccia, quella verso il pezzo. (geniale!)

ma, domanda: c'è un modo per far si che un utensile siffatto possa avvicinarsi ad uno spallamento in maniera tale che il suo lavoro in quel punto possa venire trascurato? Voglio dire se io la tangente la riduco moltissimo nella parte sotto l'asse mandrino (vale a dire alzando l'utensile tanto da renderlo tangente quasi con il suo spigolo inferiore) potrei avvicinarmi ad un eventuale spallamento senza prenderlo? Sbaglio? poi per uscire da lì però mi sa che si dovrebbe fermare il tornio con l'utensile in appoggo perche se esci col tornio che gira prendi lo spallamento. Poi al piccolo scalino che rimane verso lo spallamento gli si da una pelata con un utensile raggiato, Funzionerebbe?

Torno sull’argomento principale del topic, ho seguito il consiglio di carlo, ho usato una barra da 50 per verificare l’allineamento testa contropunta.
Prima ho dovuto regolare la testa perché tornendo solo con il mandrino avevo 8 centesimi di conicità su 10 cm.
Regolazione abbastanza agevole anche se noiao dover ogni volta rimuovere la ruota dentata per poter accedere alle viti di regolazione.

Questo il risulta 1,3 centesimi su 10 cm posso ritenermi soddisfatto.
Sono molto felice della finitura ottenuta (praticamente a specchio) ca. 800 giri, Ap 0,35 avanzamento 10 cent a giro, utensile con r 0,4


inoltre visto che la rettifica al mandrino non aveva ottenuto il risultato sperato, ho mandato il mandrino alla OMAP e con 180€ me lo hanno sistemato con un concentricità finale di 2 centesimi, inoltre con l’occasione ho preso anche le griffe tornibili.

devo dire molto disponibili quelli della omap, ero un po’ titubante leggendo delle esperienze passate di qualche utente del forum.
Con l’occasione ho scoperto che il mandrino e quindi penso anche il tornio hanno 50 anni…
Portato bene a questo punto

io sono un'utente scontento dal trattamento ricevuto da omap !

tornando all'allineamento della testa , non devi mica tornire la barra ogni volta ! ti spiego (magari a te non serve più , dato che sei a posto , ma può far buono ad un'altro...) :
1) pinzi una barra (o un tubo a spessore...) nell'autocentrante , che sia di diametro adatto allo sbalzo che ti interessa lavorare (non andrei oltre le tre volte il diametro , come sbalzo...) e gli dai una pelata (imbiancata...) con un'utensile ben affilato rispettandone i paramentri di taglio .
2) fai una serie di misure sulla lunghezza del tratto tornito e con un pennarello riportale sul pezzo.
3) al posto dell'utensile , piazzaci un comparatore e cammina avanti e indietro col carro . il comparatore deve stare fermo . se il comparatore segna spostamenti , significa che ci sono state flessioni durante la lavorazione . leggi il valore di questi eventuali spostamenti e raddoppiali (il comparatore legge sul raggio ...) e sottrai questo valore alle misurazioni che hai scritto sul pezzo (es. a 120mm dall'autocentrante , hai misurato il pezzo e il micrometro legge 55,44 ma il comparatore il quel punto ti segna un'alta di due centesimi , in realtà , senza flessione , il tuo pezzo in quel punto sarebbe stato 55,40 ...).
4) valuta di quanto devi ruotare la testa e in che verso . poniamo caso che la barre lavorata sia 8 centesimi più grossa lato controtesta .
5) piazza due comparatori contro la barra lavorata , uno all'inizio della lavorazione lato autocentrante e l'altro alla fine della lavorazione lato controtesta . carica un pò i comparatori in modo che quello lato controtesta segni 4 centesimi meno di quello lato autocentrante .
6) solo ora allenti le viti che fissano la testa del tornio e tramite gl'appositi registri , cominci a far ruotare la testa finchè i due comparatori non ti daranno la medesima lettura .
7) riserri la testa controllando che nel serraggio non si sia spostato nulla .
8) la testa è adesso allineata . ora vai al bar e lascia una birra pagata per carlo

Una domanda: operando sui registri la testa ruota o trasla ?
Meglio: la testa è fissata su una specie di base "rotante", cioè ha un fulcro centrale su cui ruota ?

ruota . il registro è solo dietro .

Carlo grazie per la dritta, una domanda, ma per te è normale che con il grazioli se lavoro a sbalzo anche di solo 2 volte il diametro (facendo asportazioni ridicole 1 mm sul diametro) il pezzo vibra da paura indipendente se uso utensili positivi in hss o negativi a placchette?

Ap 0,5, avanzamento 0,1 mm/g 400 giri con hss e 800 con placchetta diametro pezzo 50 mm

La bronzina non è lasca ci sono i solito 3 centesimi.

Chiaramente se uso la contropunta il risultato è come quello della foto finitura a specchio con la utensile con placchetta.

Carro è carrino sono belli fissi e non hanno giochi.

Probabilmente sbaglio qualcosa nei parametri di lavoro, ma con la contropunta la tornitura viene perfetta con gli stessi parametri…

Per me hai i morsetti che non premdono bene. Colora i morsetti con dell inchiostro e guarda come aggrappano

guarda , le cause possono essere tante . l'imputato princiale è l'utensile ... i paramentri che hai scritto , non dicono nulla se non ci dici anche che materiale lavoravi e che inserto usavi ...

Mi ricordo che hai rettificato le griffe fai da te ed era la prima volta che lo facevi. Per me é il primo indiziato sono i morsetti