MECCANICA e DINTORNI

MMMM... e' complessa la faccenda...
Ci vorrebbe che qualcuno con i torni a cnc ci dasse qualche dato numerico, visto che loro possono verificare l'assorbimento istantaneo delle lavorazioni in tempo reale...

Ieri ho fatto un po' di conti e oggi ho portato il tutto a scuola e discusso con un mio professore. Mi ha detto che i conti della omap non tornano tanto... Comunque le formule utilizzate per il calcolo sono normalmente quelle di Taylor, quindi si presume che nel 1900 non esistesse l' MD e le spoglie negative! Quindi teoricamente il problema stà tutto nell' utensile! Sarebbe da domandare a qualche produttore...
Ultima cosa: nelle formule bisogna utilizzare il fattore di forma: se p/ag e uguale a 5 tutto ok se è maggiore lo sforzo di strappamento va aumentato di un tot... Quindi a maggior ragione la potenza aumenterebbe ancora...
Boh!!!!

dade, la spoglia negativa vuole più potenza

allora, stò cercando di capirci qualcosa....pensiamo un'attimo di fare una maschiatura m10 ....se io maschio un m10 a 1000 giri , non ci son problemi , se maschio a 10 giri , molto probabilmente spezzo il maschio ....c'è poi da dire che i maschi tagliano e non lavorano in compressione . stessa cosa in foratura . se vado troppo piano, la macchina sforza di più ... perchè, ciò ?

Sicuro?? A noi hanno spoegato che lavorando per attrito vuole velocità più alte ma assorbe meno potenza... Cmq non assorbe il doppio!!

MAschi col tornio un m10 a 1000 giri??

why not ?

se la macchina ha la maschiatura sincronizzata questo ed altro.

Facciamo un po di chiarezza:

Allora: la formula che si utilizza in tornitura e' questa:

P= V x Ks x Q x G

P= Potenza
V= Velocita' di taglio
Q= Dipende dalla superficie della sezione di truciolo
G= Fattore di forma ( dipende dal rapporto fra passata ed avanzamento, e puo' variare da 0.85 a 1.25 partendo dal rapporto passata/avanzamento 2 a 20)
Ks= parametro che dipende dal materiale lavorato, utensile, e velocita' di taglio.

Ne consegue che il grosso della difficolta' dipende dal corretto calcolo di Ks,
visto che gli altri parametri sono di determinazione ragionevolmente certa...

Di solito, il parametro Ks ( e' una tabella, applicabile ai vari materiali e velocita' di taglio) personalizzato ( che e' bene ricordarlo, viene determinato sperimentalmente, ovvero con prove pratiche...), viene gratuitamente fornito dai costruttori di utensili, insieme alle indicazioni di utilizzo dell'utensile stesso.

dadelg300 , tu quando fori con una punta da 10 mm a quanto vai ? 1000 giri son circa 30 metri al minuto ... perchè in maschiatura dovresti andare più piano ? io lascio il toppo mobile lento, faccio girare il tornio (la linea mandrino, non facciamo gli spiritosi , non capotto il tornio.... ) , spingo il toppo mobile col maschio montato fino a fargli imboccare il foro e lo lascio andare . se il toppo mobile è molto pesante (tipo tornio grosso oppure tornio con il volantino per l'avanzamento del toppo mobile...) , monto il maschiatore e bona ...se lavoro al trapano, idem, appoggio il maschio al foro e appena prende lascio andare la leva della discesa canotto. ovvio che se il filetto è cieco, non puoi fare così a meno che non usi il maschiatore con frizione , ma se è passante, non ci sono problemi.

Ah ok per fori passanti va bene! Io pensavo che tu lo facessi sui fori ciechi!! Carlo fa questo ed altro!!!

su fori ciechi monto il maschiatore a frizione . quando arriva in fondo, stacca da solo . oppure sul trapano ho l'inversione che quando arriva alla profondità stabilita , stacca e si inverte .basta fare il foro un 3-4 mm più profondo e stai tranquillissimo.

Per la questione velocita' minima critica (anche in foratura),
potrebbe dipendere da un fenomeno complesso, che e' provocato
dalle vibrazioni generate dalla rottura e distacco dei trucioli dalla zona di taglio.
Infatti sono convinto che questo fenomeno sia forte nei materiali a truciolo corto, e non i quelli a truciolo fluente, ma questa e' una mia supposizione teorica.
potete confermarla quest'ultima?

Perchè ?

Io non sono mai andato d'accordo con i calcoli e con i parametri suggeriti dai produttori di inserti, ho sempre riscontrato grosse differenze.
Non ho studiato e quello che so l'ho imparato lavorando...ogni volta è una lotta con i parametri

Comunque a bassa velocità di giri non si riesce a lavorare.

Sto seguendo questa discussione da perfetto ignorante, però mi sembra che tutto giri attorno al ks di cui alla formula indicata da Tuco: capita spesso che nelle formule ci sia una parte che deriva dalla teoria, ed un coefficiente che raccoglie gli aspetti non teorizzabili.
Tale situazione si presenta spesso in idraulica ed in geotecnica, per parlare di argomenti che uso per lavoro.
Una prova significativa effettivamente sarebbe fare il confronto fra il risultato teorico ottenuto per un certo inserto usato secondo certi parametri, e la lettura istantanea alla macchina con lo stessoi nserto e gli stessi parametri di lavorazione.
Nessuna differenza: stesso inserto, stessi parametri, stesso materiale.