Uhm..forse si sta verificando un cambiamento astrale che mi permetterà di vivere in una casa come voglio io (Vecchia (muri spessi), spaziosa, con un posto dove fare i miei lavoretti che non sia il garage di un condominio/schiera (odio i vicini, prima o poi se non condividi le loro passioni ti scassano i marroni nel caso il tuo hobby produca rumori/odori/fumi) e con l'orto...).
Vedremo settimana prossima, nel caso potrebbe rivelarsi interessante il sistema anche per me... :D
Di riflesso però avrò anche altro da fare (tipo traslocare e trovare/costruire parecchia mobilia...) e il progetto se diventerà esecutivo slitterà di qualche mese/anno.
@santaclaus:conterraneo! Tu di dove sei? Io di Besenello, tra Rovereto e Trento Che tipo di problemi intendi? Non ho mai costruito uno Stirling, sia chiaro, ma non capisco dove sia la difficoltà...di solito le cose si complicano facendole piccole, non ingrandendole...no? Idem sui motori, più grossi sono più rendimento si riesce ad ottenere, dalle mie conoscenze sui motori a combustione interna (paragonata a quella che ho sugli stirling è immensa...e rimane comunque media anche in assoluto) tra il motore di un generatore e quello di una nave il rendimento quasi raddoppia...intendi difficoltà di realizzazione o di progettazione?
Io non ho idea di come tirar fuori potenza da uno stirling, cioè, concettualmente sono certo che maggiore è la differenza di temperatura tra parte calda e fredda e maggiore sarà la potenza resa, più denso è il fluido motore (aria? posso anche usare altro, volendo, azoto, elio ecc, a condizione di trovare tenute adatte) e più energia si riuscirà a portare da una parte all'altra del motore...In pratica è come "pompare" un motore a combustione interna dandogli più comburente/combustibile (si aumenta la quantità di energia termica che fornisce il lavoro e la pressione del fluido che "lavora", e si ottiene maggior potenza), ma progettualmente non so di preciso a cosa vado incontro. Anche perchè stavo iniziando a pensare che sarebbe più consono portare il motore fuori dall'ambiente che si scalda a legna/altro e portargli il calore tramite un qualche fluido (acqua in pressione, con materiali metallici da oleodinamica si può lavorare a discrete pressioni e quindi buone temperature, tranquillamente 200°) in modo da limitare la rumorosità in casa. Che ne dici?
@ALMOR Io ho un'idea che mi frulla in testa da anni, solo che non ho una casa mia (ho 30anni, ma per una serie di motivi sono un fottuto "bamboccione" che vive ancora con i suoi...forse ora si muove qualcosa) e ad ora siamo in casa popolare dove già la fresatrice è abusiva, o quasi...
Mi da fastidio di essere dipendente dal metano, almeno in parte, e l'idea è quella di affiancare alla caldaia a metano una stufa policombustibile autocostruita, che possa bruciare legna, carbone (in casi estremi, ad ora ne abbiamo bruciato forse una cinquantina di kg in 10anni e passa di stufa, in un'inverno particolarmente freddo in cui lasciar spegnere la stufa la notte voleva dire svegliarsi con 3° in casa) olii vegetali vari e gasolio... E, soprattutto, nocciolidi pesche...che c'è una ditta che produce succhi di frutta che li vende ad un tot al quintale, e scaldano da paura inquinando come la legna.
Nulla di trascendentale, il tutto ovviamente con un circuito che possa allacciarsi alla caldaia a metano e ad eventuali pannelli, per avere calore da sfruttare per l'acqua sanitaria e per il riscaldamento a termosifoni. Legarci anche uno stirling per tirarci fuori ancora un pò di energia sarebbe un bel lavoretto, a mio avviso.
La mia idea è di raffreddarlo con l'aria che viene poi aspirata dalla stufa (così gli arriva anche calda, e il flusso viene creato dall'aspirazione della stufa stessa, non si butta via nulla :D ).
Secondo me è un progetto complesso, ma potrebbe rendere bene...
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