agostino50 ha scritto:
resto nella mia idea di costruirmi il laser a nd-yag,molto piu' semplice da gestire e sopratutto meno fragile.
Dissento un attimo sul "semplici da gestire".
Sicuramente i CO2 sono più fragili, ma enormemente più facili da costuire e a conti fatti più econimici.
Per il CO2 per vedere un raggio laser (si fa per dire è in IR) basta:
- tubo Co2
- l'alimentatore.
Per il Nd:Yag sevono perlomeno:
- Cristallo Nd:YAG
- Flashlamp
- Cavità risonante (placcata oro 24 carati)
- Supporto per la cavità
- Q switch
- Output coupler
- Simmer
- Elettronica di pilotaggio Q switch
- Alimentatore
- PFN (pulse forming network)
- scambiatore di calore in INOX
- Filtro deionizzatore
- pompa a trascinameno magnetico
- Elettronica di validazione e gestione sicronismi
- Rhodamine G
- acqua di raffreddamento con purezza del 999/1000
- Strumenti per la taratura del tutto
e questi sono solo gli elementi principali!
La scelta dipende molto anche da cosa intendi fare con il laser.
Con il Nd:YAG va benissimo per i metalli per il legno neanche a parlarne.
I Nd:YAG tagliano per ablazione e non per fusione.
Ho partecipato personalmente alla costruzione di uno Nd:YAG da 3MW e uno da 15MW impulsivi (8nS).
Quello più potente se ricordo bene forava titanio da 12mm, ma non balsa da 1mm!