@Onorino, discorso camino e tempistiche in generale: ho una capacità termica che tende ad infinito, sono poco meno di 200 metri CUBI di mattoni e calcestruzzo solo i portanti, senza considerare le solette e i tamponamenti...se ipoteticamente dovessi portarla da 10° a 20° ci vorranno dei giorni.
Per il camino invece è los tesso discorso: ci vuole del tempo perchè i muri si scaldino, ma dopo manterranno la temperatura.
Il camino comunque è previsto ed è previsto che sia collegato con l'impianto di riscaldamento per aiutare a diffondere il calore (sarà il "riscaldamento d'emergenza").
@Giga: si sono in Lombardia, ma con 16cm di isolamento i minimi sono superati di 3-4 volte
soldi buttati invece non vedo proprio perchè...la struttura della casa è molto solida e nonostante i 60 anni di vita non ha crepe o danneggiamenti di alcun tipo, quindi in linea di massima ha una vita indefinita davanti.
Sono d'accordo che andare sopra la classe A sono soldi buttati perchè non ci sarà mai un ritorno economico dell'investimento.
Per il discorso die pavimenti e soffitti: per cappotto non si deve intendere l'isolamento dei soli muri perimetrali, ma un involucro che avvolge il più interamente possibile la casa.
I solai interpiano potrebbero anche essere non isolati che globalmente non cambia nulla (ma saranno comunque isolati), quello che è importante è isolare le pareti verso l'esterno.
Per il fotovoltaico ecco, sfatiamo un mito: il fotovoltaico impiegato per il riscaldamento... E' UNA CAGATA PAZZESCA.
la faccio veloce:un pannello fotovoltaico ha un efficienza di circa il 15%. Mandiamo l'energia elettrica prodotta in una pompa di calore che ha un COP di non più di 2,5 in inverno, ecco che quel 15% diventa l'equivalente di un 37,5% (15%x2,5).
Un pannello per solare termico ha un rendimento del 60%.
Quindi a conti fatti il solare termico: 1) costa MOLTO meno, 2) rende MOLTO di più.
io metterò la pdc (e anche una pannellatura fotovoltaica,ma calcolata sulla media annua dei consumi) principalemnte per eliminare i costi fissi del metano (sia costi fissi in bolletta che i costi fissi di manutenzione della caldaia), e poi per il raffrescamento d'estate.
D'inverno il solare termico, aiutato dalla pdc riscalderà casa e in caso di evenienza (brutto tempo prolungato, neve,ecc) basta accendere il camino.
@Prontolino: vedi sopra il discorso del fotovoltaico